forza politica equilibrata e moderata

“Patto per il Nord” sbarca in Valtellina

Referente l’ex senatore Crosio, primi attivisti due consiglieri di “Dubino Futura” Scopo dell’associazione rimettere in agenda la questione settentrionale

“Patto per il Nord” sbarca in Valtellina
Pubblicato:

Arriva anche in provincia di Sondrio l’associazione politico-culturale “Patto per il Nord”, nata dalle ceneri della Lega Nord il 13 ottobre 2024 a Vimercate con lo scopo dichiarato di rimettere la questione settentrionale al centro della discussione politica.

“Patto per il Nord” sbarca in Valtellina

Non è quindi un caso che sia proprio da Dubino, patria del pensiero leghista in Valtellina fin dal 1993, che l’associazione muove i suoi primi passi grazie all’impegno di Daniel Cacchero e Sara Sangiorgio del gruppo consiliare “Dubino Futura”, in corsa alle ultime amministrative con candidato sindaco l’ex senatore Jonny Crosio. E che sia proprio quest’ultimo ad essere stato chiamato come referente provinciale.

 

"Vogliamo riproporre la questione settentrionale - afferma con forza Daniel Cacchero, consigliere comunale e studente universitario -. Un’azione a favore anche dei giovani come me che pressoché quotidianamente pagano sulla propria pelle la crisi del trasporto ferroviario e che con le famiglie devono far fronte agli affitti ormai alle stelle di Milano".

"Ho conosciuto da vicino la realtà del Cantone Ticino - gli fa eco l’altra consigliera, Sara Sangiorgio, 26 anni, laureata in Architettura d’interni alla Supsi di Lugano - e la cosa che più mi rammarica è constatare che negli ultimi anni i lavoratori frontalieri sono utilizzati solo come mezzo di propaganda politica. L’impegno con l’associazione è anche a loro favore".

 

Temi per affrontare i quali, ne sono convinti i consiglieri, l’unica via è tornare a parlare seriamente di Nord, della riforma costituzionale in senso federale e di tutto quello che ne consegue, a partire dal residuo fiscale della Lombardia, cioè la differenza tra quanto versato con le tasse e quello che torna sotto forma di trasferimenti e servizi (56 miliardi ogni anno), fino al tema della tassazione eccessiva per le piccole e medie imprese.

"Oggi manca una forza politica equilibrata e moderata che parli alle fasce produttive e ai lavoratori, alle aziende e ai pensionati del Nord» sostiene Crosio che dopo l’esperienza in Fratelli d’Italia torna alle sue origini, ai valori che lo avevano spinto ad aderire fin da subito alla Lega Nord di Bossi e Miglio. «Mi era stato chiesto dai vertici di partito di collaborare con Fratelli d’Italia - ricorda Crosio - cosa che ho fatto in virtù della stima personale che nutro verso Giorgia Meloni, che ritengo una grande donna, leader e premier. Credo però che nell’azione politica del suo Governo manchi una voce chiara e determinata che affronti con più decisione e coraggio le istanze del Nord, quello che vuol fare “Patto per il Nord”".

 

Invitato da Paolo Grimoldi altro ex leghista all’atto della costituzione ufficiale dell’associazione, a Vimercate Crosio ha incontrato molti ex colleghi parlamentari tra cui gli ex ministri Roberto Castelli e Gianfranco Pagliarini.

"Mi è stato chiesto di mettere a disposizione la mia esperienza cosa che faccio volentieri in quanto non avendo nessun impegno politico e nessun ruolo attivo mi risulta naturale - precisa l’ex senatore -, ma la questione principale è che questa associazione interpreta tutti i principi e le convinzioni politiche personali, maturate da giovane frequentando Gianfranco Miglio, per le quali da sempre mi batto e che non ho mai rinnegato".

“Patto per il Nord” come spiega lo stesso Grimoldi "nasce per colmare l’enorme vuoto politico lasciato da Salvini, un partito che ha come priorità il ponte sullo Stretto di Messina dimenticando la gente del Nord. Era necessario fare qualcosa e il Patto, mettendo assieme varie sigle autonomiste, civiche e nordiste, con la benedizione di Umberto Bossi, è una risposta concreta che sta dando un riscontro inatteso".

 

Attualmente l’iniziativa è sotto forma di associazione culturale, ma non è escluso che in futuro possa trasformarsi in altro, magari proprio in un soggetto politico. Intanto anche in provincia di Sondrio è partito il tesseramento e ci sono i primi avvicinamenti da parte di chi da sempre si impegna a favore della comunità cercando di affrontare i problemi più attuali. Tra loro, tra i primi sostenitori, c’è anche Giuliano Pradella.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali