"un’evidente battuta"

Il Generale Burgio risponde all’ANPI di Sondrio: "Le mie parole sono state fraintese"

Ha spiegato che il riferimento ai "marziani" era una battuta per sottolineare la complessità della verità storica, ribadendo che la Liberazione d’Italia è stata frutto del contributo di Alleati, Forze Armate e Partigiani, ai quali riconosce massimo rispetto.

Il Generale Burgio risponde all’ANPI di Sondrio: "Le mie parole sono state fraintese"
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Il generale Carmelo Burgio ha replicato alle critiche dell’ANPI di Sondrio, scaturite dal suo intervento durante la presentazione del "Calendesercito 2025" avvenuta il 16 gennaio presso la sede della Provincia di Sondrio.

"Mi è stato fatto dire ciò che non ho detto", esordisce Burgio, sottolineando come le sue parole siano state travisate. Il generale spiega che il suo riferimento ai "marziani" che avrebbero liberato l’Italia era "un’evidente battuta", utilizzata per contestare l’idea errata che le Forze Armate fossero "evaporate" e che gli Alleati non avessero svolto alcun ruolo nella liberazione.

"Un contributo corale alla liberazione dell’Italia"

Burgio chiarisce che il suo intervento aveva l’obiettivo di ribadire la complessità della verità storica.

"L’Italia è stata liberata dagli Alleati, con un grande contributo delle Forze Armate e dei Partigiani, il cui apporto è stato importante", ha dichiarato.

Ha inoltre sottolineato che molti Partigiani avevano un passato militare e che il loro impegno, così come quello di coloro senza esperienza nelle Forze Armate, merita il massimo rispetto.

Il generale respinge ogni accusa di disprezzo verso i Partigiani o i Valtellinesi, ribadendo la sua stima per il popolo della Valtellina, dove ha scelto di trascorrere gli anni del suo buen retiro.

"Mi spiace che si sia strumentalizzato un discorso estremamente sereno", ha aggiunto.

La reazione dell’ANPI

L’ANPI di Sondrio aveva accusato Burgio di aver assunto un tono sprezzante nei confronti della Resistenza, interpretando la sua affermazione sui "marziani" come un attacco alla memoria dei Partigiani. Tuttavia, la risponsta del generale sembra volta a smorzare la polemica, ribadendo l’importanza del contributo dei Partigiani e delle Forze Armate nella Liberazione e invitando a una lettura più equilibrata della storia.

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