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La famiglia Olympic Morbegno si allarga con il tiro alla fune
Dopo il calcio a 5, una nuova disciplina arricchisce l'offerta sportiva del sodalizio bluceleste
Dei giorni scorsi l'accordo con "Tiro alla fune Valtellina" che entra a fare parte dell'Olympic Morbegno
L'intesa
L'Olympic Morbegno nato dalla fusione fra Morbegno Calcio 1908 e Olympic Retica, ha già incorporato nell'estate scorsa il Valtellina Futsal. La professionalità degli addetti del calcio a 5 ha dato la possibilità dell’apertura del settore giovanile con l’avviamento propedeutico al calcio in palestra. Ora l'ingresso di "Tiro alla fune Valtellina", disciplina completamente diverso dal calcio. Una scommessa della società, uno sport con ottime possibilità di crescita nella realtà locale.
Le dichiarazioni
"Ci auguriamo che la nostra unione possa portare benefici a questa nostra nuova società facendola crescere ancora di più sotto l'aspetto umano e sociale. Con l'occasione ringrazio tutte le persone che ci hanno dato fiducia, sperando di ricambiarla molto presto.". Così si è espresso Matteo Speziale (nella foto con l'atleta Francesco Baraiolo), direttore sportivo di "Tiro alla fune Valtellina". Queste le parole di Aldo Dattomi, presidente dell'Olympic Morbegno. "Cosa ha a che fare tutto ciò con il calcio? Da un punto di vista tecnico direi nulla. Da quello sportivo moltissimo. Tale sodalizio porterà i nostri colori in giro per l'intera penisola. Avrà uno scopo principale. Partecipare alle attività competitive, nel rispetto delle regole e avendo come necessità la voglia di socializzare, sia fra i compagni di squadra che con gli avversari".
L'altra novità in casa Olympic Morbegno
Nei giorni scorsi allo stadio "Amanzio Toccalli" è stata presentata anche la mascotte Squicch. Lo scoiattolo amico sarà impegnato sui campi di gioco e negli eventi della società. Allo stesso modo la sua immagine sarà sempre impressa a fianco del logo. Quest’ultimo con l’ingresso del calcio a 5 e del tiro alla fune ha avuto una revisione anticipata. Spogliato dei due nomi laterali (Morbegno 1908 e Olympic Retica) è rimasto inalterato nella forma, risultandone un logo ‘immediato’ ma soprattutto non più vincolante.