Bianzone

Interrogazione a difesa della Piana del Ranèe

Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra l’ha presentata per chiedere la sospensione del progetto del sottopasso.

Interrogazione a difesa della Piana del Ranèe
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Onorio Rosati, consigliere regionale di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), ha presentato un’interrogazione per chiedere la sospensione del progetto di realizzazione di un sottopasso carrabile e delle opere connesse nella Piana del Ranèe. Questo intervento, dal costo di oltre 16 milioni di euro, comporterebbe un consumo di 23.869 metri quadri di suolo agricolo di altissimo valore, destinato da sempre a colture di pregio e parte integrante di un paesaggio di straordinaria bellezza. Il progetto, parte degli interventi legati alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, punta a sopprimere tre passaggi a livello sulla linea ferroviaria Milano-Tirano. Tuttavia, come sottolinea Rosati, l’intervento in questione non riguarda passaggi a livello direttamente insistenti sulla statale 38, come invece previsto dal Decreto Olimpiadi, bensì passaggi situati a una distanza significativa dalla statale. Anche il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Niccolò Leoncelli, parte della coalizione AVS, sottolinea come, in linea generale, le soppressioni dei passaggi a livello rappresentino un passo positivo per migliorare la puntualità della linea ferroviaria Milano-Tirano, afflitta come noto da guasti e ritardi. Tuttavia, nel caso di Bianzone, l’intervento appare privo di priorità e di reale beneficio.

Analisi

"Se fosse stata rispettata la logica del Decreto Olimpiadi, ci si sarebbe concentrati sui passaggi a livello che insistono direttamente sulla statale 38, migliorando concretamente la sicurezza e il traffico - dichiara Leoncelli - invece, a Bianzone ci troviamo davanti a un’opera che non solo non risolve problemi preesistenti, ma rischia di peggiorarli". Il sottopasso progettato presenta pendenze significative, che in condizioni di maltempo potrebbero diventare pericolose, aumentando i rischi di gelo o allagamenti. Inoltre, il progetto non tiene conto del parere espresso nel 2020 dal Comune di Bianzone, che aveva chiesto che il sottopasso superasse anche la statale 38. Questa richiesta, ignorata, nasceva dall’esigenza di evitare che mezzi agricoli e non si trovassero a immettersi in un tratto in curva e in pendenza della statale, aumentando il rischio di incidenti.

Comitato

La piana di Bianzone è da anni al centro dell’attenzione della cittadinanza e di un Comitato attivo nella difesa del territorio agricolo locale. Negli ultimi mesi, il Comitato per la tutela e la valorizzazione del territorio agricolo della Piana di Bianzone, che già nel 2016 riuscì a far stralciare un piano cave che avrebbe compromesso l’area, ha raccolto nelle ultime settimane 900 firme contro il progetto, dimostrando quanto questo tema sia sentito dalla comunità. Questa mobilitazione testimonia la volontà della comunità di difendere il Piano del Ranée, una zona agricola di straordinario pregio, riconosciuta ufficialmente come "Area Agricola di Salvaguardia". Edj Polinelli, portavoce del Comitato, dichiara: "Il Comitato per la tutela e valorizzazione del territorio agricolo del Piano di Bianzone ringrazia il consigliere regionale Onorio Rosati della condivisione delle ragioni del Comitato e della disponibilità a presentare l’interrogazione; auspichiamo che le nostre ragioni possano essere condivise anche da altri rappresentanti del consiglio regionale. Siamo venuti a conoscenza del progetto del sottopasso solo con le lettere di esproprio ai proprietari e ad oggi, dopo due assemblee pubbliche che hanno valutato il progetto illegittimo, inutile e dannoso, e la raccolta di oltre 900 firme contro il progetto, stiamo ancora attendendo risposte. Riteniamo doveroso precisare che lo schema di accordo tra Regione, Provincia e Rete Ferroviaria Italiana per l’individuazione dei passaggi a livello da sopprimere nell’ambito dell’intervento “soppressione passaggi a livello insistenti su ss 38” interessante l’infrastruttura “linea ferroviaria Milano-Tirano” previsto al decreto legge 11 marzo 2020, n. 16 precisa che i passaggi a livello interessati sono 49, mentre quelli elencati nei progetti RFI successivamente approvati sono 19, compresi i tre di Bianzone, mentre ben 30 passaggi a livello, spesso insistenti sulla ss 38 e con un elevato volume di traffico non sono interessati. Stiamo parlando, per limitarci alla nostra zona, dei passaggi a livello, nel Comune di Villa in località Poletta, nel Comune di Teglio alla Palazzetta, al ponte di Tresenda, al ponte di San Giacomo e alla stazione di San Giacomo".

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