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Gli Ingegneri scoprono quanto sia tecnologico… fare il bucato

Ordine degli Ingegneri di Sondrio in visita a La Roncaiola di Morbegno.

Gli Ingegneri scoprono quanto sia tecnologico… fare il bucato
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Questa volta Carlo Erba, responsabile formazione dell’Ordine degli Ingegneri di Sondrio, ha voluto davvero stupire i colleghi, portandoli a… fare il bucato.

Messa così fa sorridere, in realtà la recente visita alla lavanderia industriale “La Roncaiola” di Talamona ha riscosso notevole interesse e gradimento proprio per le caratteristiche e i metodi di lavorazione e di attenzione all’ambiente molto più vicini a ciò di cui si occupano anche gli ingegneri di quanto si possa immaginare.

Visita

L’azienda impiega attualmente circa 50 addetti e opera nelle province di Como, Lecco, Sondrio e Milano con un raggio di azione dunque di circa 150 km e una capacità produttiva di oltre 10 tonnellate di biancheria per turno di lavoro. I servizi prestati sono rivolti prevalentemente al settore turistico alberghiero e della ristorazione, con quote crescenti di fatturato nei settori sanitario (non solo lavaggio biancheria piana, ma anche di coperte, materassi e cuscini) e industriale (manutenzione e sanificazione di tessuti filtranti per impianti tecnologici).

La politica aziendale è fortemente orientata alla qualità e sicurezza del lavoro e alla salvaguardia ambientale e gli ingegneri durante la visita hanno avuto modo di toccare con mano molti aspetti legati all’automazione industriale, alle misure del piano ministeriale Industria 4.0 e alle moderne tecnologie per il recupero energetico e di acqua nei processi di lavaggio industriale. A “La Roncaiola”, poi, parte integrante del processo di lavorazione è rappresentato dalle tecnologie informatiche della tracciabilità. Le partite in lavorazione sono gestite con sistema automatico di controllo della produzione, che identifica i pacchi in uscita per mezzo di etichetta con codice QR per renderne più agevole il successivo smistamento per la consegna ai clienti. Tutti i capi confezionati sono dotati di microchip per il riconoscimento tramite antenne in radiofrequenza.

Molto interessante anche la storia d’impresa che sta dietro a questa realtà unica nel proprio genere in provincia.

“La Roncaiola”

“La Roncaiola” nasce più di 60 anni fa, nel 1964, a Morbegno come lavanderia, una delle prime “a secco” della bassa Valtellina. All’attività di lavasecco si affianca presto l’attività di lavaggio ad acqua di biancheria per alberghi, che viene svolta inizialmente nel piano seminterrato del negozio di Morbegno. Nel 1978, con l’avvento della seconda generazione, l’attività si trasferisce a Talamona in un capannone di circa 1000 mq di superficie, attrezzato con una lavacentrifuga da 200 kg, due lavatrici pullman e una linea stiro. Nasce così la “Lavanderia La Roncaiola Snc di Trivella Lino e Raul” che svolge servizi di noleggio e lavaggio di biancheria per alberghi, ristoranti e comunità. I volumi di lavoro aumentano anno per anno e nel 1992 viene installata la prima lavacontinua e nel 1994 la terza linea stiro.

Per poter gestire i crescenti volumi di produzione, nel 2002 l’attività si trasferisce nell’area industriale ex IGA in località Case Barri a Talamona, in un capannone completamente ristrutturato e attrezzato con moderni impianti e macchinari. Con il trasferimento nella nuova sede, l’azienda si è dotata anche di un moderno impianto di depurazione dei reflui dei processi di lavaggio, che permette di conseguire una qualità dei reflui conforme ai parametri per scarico in acque superficiali. L’attenzione all’ambiente ha portato inoltre negli anni alla riduzione dei consumi energetici per mezzo dell’installazione di scambiatori per il recupero del calore delle acque reflue di lavaggio e per il recupero del vapore nascente dalle condense dei macchinari per la stiratura. Sul tetto dello stabilimento è stato realizzato un impianto fotovoltaico da 158 kW, in grado di coprire oltre un terzo del fabbisogno annuale di energia elettrica.

“La Roncaiola” ha anche un lato etico: dal 2012 infatti ha intrapreso un’importante collaborazione con la Orizzonte cooperativa sociale di Talamona, che per l’effettuazione del servizio di lavaggio di abiti degli ospiti di residenze per anziani prevede l’inserimento al lavoro di figure svantaggiate.

Giunta alla terza generazione, l’azienda oggi fattura circa 5 milioni di euro e può vantare 2.400 tonnellate di biancheria lavata nell’anno. L’elevata automazione permette di fornire il servizio di lavanderia anche a una clientela molto piccola e frammentata sul territorio provinciale.

Una visita, dunque, ricca di spunti e molto apprezzata come dimostra anche il commento di uno degli ingegneri che vi ha partecipato: “Io mi occupo in prevalenza di strutture e di pratiche di prevenzione incendi, ma la materia trattata è stata molto interessante anche in quadro di cultura tecnica generale. Ringrazio anche l'Ordine perché è stato un incontro leggere, nel senso di non carico di formule matematiche, ma interessante, simpatico e molto piacevole”.

Una considerazione condivisa anche dagli altri visitatori – una trentina – che insieme a tutto l’Ordine di Sondrio vogliono ringraziare la famiglia Trivella per l’ospitalità e Fabrizio, collega e iscritto, che durante l’incontro ha saputo coinvolgere e ben mettere in luce le molteplici applicazioni tecniche e ingegneristiche nell’attività di lavanderia industriale.

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