Spa of wonders

QC Bagni Vecchi: "Vogliamo intensificare il rapporto con il territorio"

Intervista ad Alberto Pelucchi, direttore di una delle due strutture di Bormio, che registrano numeri da record

QC Bagni Vecchi: "Vogliamo intensificare il rapporto con il territorio"
Pubblicato:

QC Bagni Vecchi di Bormio mette in mostra numeri da record e guarda al futuro con sicurezza e determinazione. Le annate 2023 e 2024 sono tornate ai livelli che hanno caratterizzato il 2019: nel dettaglio lo scorso anno ha fatto registrare oltre 85mila presenze per la spa, a cui se ne aggiungono più di 20mila per l’hotel.
Ne abbiamo parlato con Alberto Pelucchi, originario di Sondrio e direttore della storica struttura valtellinese da oltre venticinque anni.

QC Bagni Vecchi: "Vogliamo intensificare il rapporto con il territorio"

Direttore Pelucchi, come è iniziato il 2025?

"Sulla stessa linea degli anni precedenti, perché il nostro è un prodotto maturo, siamo il primo centro QC e abbiamo superato il quarto di secolo di storia. Non mi aspetto grandi excursus per il futuro a breve termine, anche perché a livello di gruppo stiamo aprendo sempre più centri, che si sommano ai tanti competitor. È possibile che avremo un calo, me lo aspetto".

Alberto Pelucchi

Su cosa puntate per conquistare nuovi clienti e attrarre nuovamente chi già vi conosce?

"Il fascino della nostra location è unico, immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, dove si fa un po’ di fatica per arrivare con l'auto e si hanno spazi leggermente angusti. Ma è un percorso nella storia, nelle vasche romane, nella grotta sudatoria, con una tendenza retrò. I Bagni Vecchi sono un luogo da conservare e mantenere. E continuiamo a farlo tutti i giorni".

Sul fronte dei servizi cosa fa la differenza?

"Le nostre formule sono più che confermate, sia per quanto riguarda i pasti che per il beverage e l’aperitivo. Lo stesso vale per la parte estetica e per i massaggi, dove gli spa assistant svolgono attività di caring e l’intero personale si occupa di differenziare e rendere più movimentata la situazione. L’obiettivo è fornire un’esperienza completa, in particolare al mondo coppia: Bagni Vecchi è l’occasione per recuperare il contatto con il proprio partner, lasciando da parte impegni, smartphone e lavoro".

Territorio e QC: che rapporto c’è?

"Spesso si da per scontato che Bagni Vecchi ci siano, ma ogni tanto è bene ricordarlo. Così come è utile far sapere che per ogni residente in provincia di Sondrio offriamo tariffe dedicate e scontate sul prezzo di listino. Personalmente sarei molto felice di intensificare la relazione con il territorio: in quest’ottica abbiamo programmato per maggio un workshop con i rappresentanti di diverse associazioni valtellinesi, affinché possano vivere una giornata con noi, riscoprire il percorso termale e le agevolazioni in atto. E allo stesso tempo portare alla nostra attenzione eventuali esigenze. Attualmente gli ingressi di persone residenti nella provincia di Sondrio sono intorno al 3-4%: è un dato che può sicuramente migliorare".

La “Tinozza Belvedere” a QC Bagni Vecchi

Ricerca del personale: è un problema anche per voi?

"Sì, la questione è diffusa e facciamo fatica con le figure basilari, ovvero segreteria, front office, camerieri, addetti alle pulizie e cuochi. Offriamo un contratto indeterminato, un lavoro costante, turni da 6 ore e 40, ma tutto ciò interessa sempre di meno alle persone. Complessivamente abbiamo 50 persone tra dipendenti e collaboratori, di cui circa la metà arrivano da fuori provincia, e tanti da altre regioni. Inoltre paghiamo la vicinanza con la Svizzera e con Livigno".

Infine, chiudiamo con uno sguardo al futuro.

"Come dicevo, penso che andremo verso una riduzione dei numeri, con un conseguente aumento della qualità. Il mio sogno prevede l’unione di Bagni Vecchi e Bagni Nuovi per il centro termale più grande delle Alpi, un resort a cinque stelle con un collegamento green, nel Parco Nazionale, fra le due strutture, raccordate da un percorso ricco di hotspot per relax, benessere, ecc".

Seguici sui nostri canali