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UIL Valtellina: sanità, territorio e futuro del lavoro al centro dell’Assemblea dei Delegati a Sondrio

Vizza e Tresoldi puntano il dito contro l’inerzia della politica locale: "Solo il sindacato può dare risposte concrete per lavoro, sanità e casa"

UIL Valtellina: sanità, territorio e futuro del lavoro al centro dell’Assemblea dei Delegati a Sondrio
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Si è svolta a Sondrio il 4 giugno 2025 un’assemblea molto partecipata dei delegati e quadri della UIL Valtellinese, alla presenza del Segretario Generale UIL Lombardia Enrico Vizza e del Coordinatore Territoriale Fabrizio Tresoldi. L’incontro ha messo in luce criticità ormai strutturali del territorio, tra cui sanità, infrastrutture, precarietà lavorativa e carenza di politiche abitative efficaci. Temi urgenti, soprattutto in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026, che secondo i rappresentanti sindacali non possono continuare a essere un alibi per rinvii o proclami.

Temi urgenti

Durante la sua relazione introduttiva, Tresoldi ha denunciato il grave stato del sistema sanitario locale, aggravato dall’assenza di un ospedale unico e dal continuo esodo degli specialisti. Ha proposto la creazione di una fondazione pubblico-privata per rilanciare la sanità in Valtellina e mantenere attivi i presidi territoriali, puntando anche sul rafforzamento delle Case di Comunità.

"La nostra provincia – ha detto – sconta un peso enorme per la sanità, ma anche per i collegamenti del territorio oltre che sui temi del lavoro".

Enrico Vizza, intervenuto nella parte conclusiva dell’incontro, ha ribadito l’urgenza di mettere al centro dell’agenda politica regionale temi fondamentali come il lavoro stabile, il rinnovo dei contratti, la contrattazione di secondo livello e la previdenza complementare.

"Qualcuno oggi ha detto che la politica è un uovo di Pasqua al cui interno c’è sempre una sorpresa inconcludente – ha affermato Vizza – Questo accade in Valtellina, ed è per questo che il sindacato sarà sempre più al fianco delle persone, non solo per il lavoro ma anche per i loro problemi legati alla sanità e alla casa".

Nel suo intervento, il Segretario UIL Lombardia ha anche sottolineato l’importanza di un’azione coordinata a livello europeo, invocando un nuovo fondo Sure per affrontare le sfide future in materia di lavoro e previdenza. Ha inoltre ricordato come solo il 26% delle aziende italiane attui la contrattazione di secondo livello, segno evidente di una stagnazione del dialogo sociale e industriale.

Il confronto con i delegati ha evidenziato le difficoltà quotidiane dei cittadini valtellinesi, costretti a fare i conti con un costo della vita in aumento, un’edilizia inaccessibile e un trasporto pubblico inadeguato.

"Il sindacato c’è e ci sarà sempre per salvaguardare il lavoro e i lavoratori in Valtellina – ha concluso Tresoldi – ma serve un rilancio vero, una politica economica e industriale all’altezza delle esigenze di questo territorio".

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