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La Finanza recluta 30 allievi per il soccorso alpino
E' un'opportunità di formazione e professionale
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 30 allievi finanzieri del contingente ordinario per il soccorso alpino.
Soccorso alpino della Finanza: domande entro il 15 dicembre
Le domande devono essere presentate entro il prossimo 15 dicembre. Vanno inoltrate esclusivamente mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it nell'area “Concorsi On line”. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento del titolo di studio universitario. Devono inoltre aver compiuto 18 anni e non abbiano superato i 26. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgono o hanno svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato. Non deve però superare in ogni caso i tre anni.
Opportunità lavorativa e professionale
Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento nello scenario lavorativo per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna. E che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà. I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. E' la più antica scuola militare alpina del mondo. Lì avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista
tecnico-professionale. Amplieranno inoltre la propria sfera di conoscenze tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure. Nozioni che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati Sagf, presso una delle 26 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte e sull’Etna.
