“Attimi”, la fotografia in mostra: memoria, passione e tecnologia allo Spazio Garibaldi

Dopo il grande successo ottenuto alla Sala Acque del BIM, dove ha accolto circa un migliaio di visitatori, la mostra “Attimi: immagini nel tempo” si rinnova e prosegue la sua corsa nella nuova sede estiva dello Spazio Garibaldi, in piazza Garibaldi 1 a Sondrio, dal 20 giugno al 18 luglio. Un’opportunità per scoprire (o riscoprire) un viaggio visivo attraverso la storia della fotografia, tra scatti d’autore e affascinanti macchine fotografiche d’epoca.

Un omaggio a Eugenio Redaelli, pioniere dell'immagine

L’esposizione è dedicata al centenario della nascita di Eugenio Redaelli (1925-1982), pioniere della fotografia sportiva e di cronaca in Valtellina, e rappresenta un tributo sentito alla sua opera e al suo ruolo determinante nella diffusione della fotografia sui giornali locali tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta.

Fotografia e giornalismo: una passione che diventa professione

Fu infatti Redaelli a introdurre per primo l’uso sistematico delle immagini nelle testate locali come Eco delle Valli e Sport 15, documentando eventi sportivi di rilievo tra cui i Mondiali di Trial del 1980 e diverse gare di Coppa del Mondo di sci. Fotografo, cineoperatore per la RAI e anche appassionato sportivo (tra i fondatori del Basket Club Sondrio), Redaelli fu protagonista anche dei primi esperimenti di televisione via etere in Valtellina nel 1974.

Uno sguardo corale sulla fotografia valtellinese

Curata dal figlio Paolo Redaelli, giornalista sportivo ed esperto organizzatore di eventi culturali, la mostra raccoglie immagini firmate da Eugenio Redaelli ma anche da altri fotografi che hanno condiviso con lui la passione per l’obiettivo: Sergio Benini, Angelo Sgualdino, Franz Garlaschelli, e da chi ne ha raccolto l’eredità professionale come Dario Martinelli, Giorgio De Giorgi, Stefano Grazioli, Luca Gianatti e Massimo Tognolini.

Macchine d’epoca e curiosità da scoprire

Accanto alle immagini, spiccano anche oggetti di grande valore storico ed emozionale: tra le “chicche” in mostra, una Kodak simile a quella usata da George Mallory durante la sfortunata spedizione all’Everest del 1924, e una fotocamera usata dalle spie del KGB, veri e propri strumenti del mistero.

Un allestimento moderno grazie alla collaborazione locale

L’allestimento è stato realizzato con il sostegno di Schena Generali - Agenzia di Sondrio Garibaldi, in collaborazione con Photo Marquis e Uno Arte, offrendo un ambiente moderno e suggestivo per accogliere appassionati e curiosi.

Orari, inaugurazione e aperture speciali

L’inaugurazione ufficiale è prevista per venerdì 20 giugno alle ore 18, e la mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. Aperture speciali sono previste nei giovedì sera nell’ambito della rassegna Sondrio Estate, con modalità comunicate tramite i canali social di Schena Generali. Al sabato mattina, l’ingresso sarà consentito solo su prenotazione al numero 0342 540196.

“Fotostorie”: una serata speciale per raccontare il mestiere

Tra gli appuntamenti più attesi del programma, torna giovedì 17 luglio, alla vigilia della chiusura della mostra, l’iniziativa “Fotostorie”, una serata speciale in cui i fotografi protagonisti racconteranno il loro mestiere, condividendo aneddoti, curiosità e retroscena di una professione che sa cogliere l’attimo e trasformarlo in memoria.

Un invito a lasciarsi emozionare dall’attimo

“Attimi” non è solo una mostra, ma un omaggio alla fotografia come custode del tempo, un’occasione per riflettere sul valore dello scatto, sulla sua capacità di raccontare, emozionare e tramandare. Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che credono nella potenza delle immagini.