Un viaggio nel passato, presentato il libro Cortina 1956, la gloria di Olimpia
Grande ricerca di Enrico Ghezze e Rossana Calabria Fanucci, prefazione di Novella Calligaris, già olimpionica di nuoto.

Un viaggio nel passato, con uno sguardo a un futuro, neppure troppo lontano. Presentato in Sc’tua Granda il libro Cortina 1956, la gloria di Olimpia, di Enrico Ghezze e Rossana Calabria Fanucci, prefazione di Novella Calligaris, già olimpionica di nuoto, nato da un’attenta ricerca e dalla raccolta di preziose testimonianze di un’Olimpiade tra le macerie della guerra e il sogno del riscatto, la prima prova italiana nei grandi eventi globali, che diede vita a un importante motore economico. In due anni di lavoro, gli autori hanno studiato 40 pubblicazioni al mondo, selezionato 700 fotografie su 7000, ricolorate per avvicinarle ai nostri tempi.
Negro
Tra le pagine, anche Fiorella Negro, mamma dell’assessore alla Cultura Paola Romerio Bonazzi, diciassettenne che si classificò 16esima nella prova di pattinaggio artistico. "Grandi emozioni e ricordi, che oggi condivido con alcune amiche di mamma presenti in sala". Bormio e Cortina due cittadine molto simili, ha detto la sindaca Silvia Cavazzi, quasi gemellate. Il trampolino del salto è l’unica struttura di allora che verrà utilizzata alle Olimpiadi Milano Cortina 2026. Gli autori. "Il 1956 fu l’ultima Olimpiade a misura d’uomo, la bellezza del libro è la scoperta; siamo ricercatori, si raccontano la storia degli uomini, come Toni Sailer o Eugenio Monti, le competizioni, l’atmosfera vibrante, le attese dei risultati. Nella prossima edizione aggiungeremo altro materiale".