Pubblico delle grandi occasioni alla Galleria d’arte Alcantino per l’attore Giuseppe Cederna
Due ore fra poesie di Walt Whitman, padre Camillo De Piaz, di Grytzko Mascioni e dal testo Poesie da Gaza.

Mai visto in tanti anni, una serata così partecipata alla Galleria d’arte Alcantino a Madonna di Tirano, venerdì 8 agosto ore 20.30. Tutti per Giuseppe Cederna, noto attore, scrittore e viaggiatore originario di Ponte in Valtellina. Dalla nota di Bernardo Gabriele Ferrari "il pubblico traboccava fin sulla strada e consiglierei al mio amico vicino di casa, Valerio Righini di mettere un altoparlante esterno. Io comodamente seduto, e non in piedi o seduto sul pavimento, avevo alla destra il sindaco di Tirano Stefania Stoppani e l’assessore alla Cultura Isabella Ciapponi Landi, che da vere ecologiste erano venute in bicicletta al Cantun. Impossibile sintetizzare quasi 2 ore di conferenza, con poesie di Walt Whitman (1819-1892), di Padre Camillo De Piaz dei Servi di Maria, di un presidente americano che voleva acquistare la terra degli indiani e della risposta ricevuta, di Grytzko Mascioni, di un libro Poesie da Gaza, una selezione di poeti palestinesi".
Guccini
Sotto il soffitto a volta della Galleria Alcantino "sentivo risuonare Aushwitz (1967) del poeta cantautore Francesco Guccini. “Son morto con altri cento, son morto che ero bambino... passato per il camino e adesso sono nel vento. Io chiedo come può un uomo uccidere un suo fratello... ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento. Io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà”".