Questa mattina, presso la Questura di Sondrio, è stato siglato il Protocollo di collaborazione tra la Polizia di Stato e
Autotorino S.p.A. per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. L’iniziativa rientra nel piano di rafforzamento delle attività di prevenzione promosse dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza a tutela delle infrastrutture informatiche strategiche per il Paese.
I protagonisti dell’accordo
Alla presenza del Questore di Sondrio Sabato Riccio, l’intesa è stata sottoscritta da Manuela De Giorgi, Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale Lombardia, e dal Presidente di Autotorino S.p.A.,
Plinio Vanini.
Autotorino, principale dealer automotive italiano e tra i più importanti in Europa, conta oltre 3000 collaboratori distribuiti in 70 sedi in Italia e, dal 2025, anche in Polonia. La Polizia Postale Lombardia, in stretto raccordo con il CNAIPIC di Roma, presidia il territorio per la protezione delle infrastrutture digitali critiche.
Obiettivi e contenuti dell’intesa
Il protocollo punta a sviluppare una sinergia concreta tra pubblico e privato per condividere e analizzare informazioni utili alla prevenzione di attacchi cibernetici. Centrale il tema della formazione: specialisti della Polizia Postale cureranno incontri periodici per accrescere la consapevolezza del rischio cyber e diffondere competenze aggiornate sulle nuove sfide digitali.
Dichiarazioni e prospettive
Il Questore di Sondrio, Sabato Riccio, ha evidenziato come la collaborazione rappresenti “un rafforzamento della cooperazione tra pubblico e privato a tutela dei cittadini, in un ambito – quello della sicurezza cibernetica – che oggi costituisce una priorità assoluta”.
Plinio Vanini, Presidente di Autotorino, ha sottolineato l’importanza di legare innovazione tecnologica e cultura della sicurezza: “La firma di questo accordo rappresenta un passo concreto e significativo per garantire la continuità operativa della nostra azienda”.
Per Manuela De Giorgi, Dirigente del COSC Lombardia, “l’accordo si fonda su scambio di informazioni, best practices condivise e formazione, strumenti indispensabili per contrastare una criminalità informatica sempre più sofisticata e pericolosa”.
Un modello di cooperazione
Il protocollo firmato a Sondrio si configura come un esempio virtuoso di cooperazione istituzionale e aziendale, volto a rafforzare le difese del sistema produttivo nazionale contro le minacce cyber, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza a cittadini e imprese.