Tirano

Il primo bilancio del sindaco Stoppani

Elenco delle cose fatte dopo 150 giorni di mandato e a 150 giorni dalle Olimpiadi.

Il primo bilancio del sindaco Stoppani

Il sindaco di Tirano Stefania Stoppani ha voluto fare un primo intenso bilancio del lavoro svolto dopo un anno e mezzo di mandato. “A poco più di un anno dal nostro insediamento, colgo l’occasione per tracciare un primo bilancio del nostro operato. Esprimo innanzitutto la mia soddisfazione per il lavoro svolto dalla squadra insieme agli uffici comunali. Ritengo conclusa una prima fase operativa, in cui l’obiettivo era di riorganizzare la città, sia dal punto di vista dei servizi offerti ai cittadini, sia dal punto di vista dell’ordinaria gestione. E’ sotto gli occhi di tutti che Tirano ha visibilmente cambiato aspetto. Per ordinaria gestione intendiamo la creazione dello sportello del cittadino, strumento fondamentale che ci permette di monitorare le richieste e le necessità da parte dei cittadini, le nuove assunzioni di personale e l’introduzione dell’imposta di soggiorno che ci permette un gettito aggiuntivo che, insieme alle entrate dei frontalieri, viene utilizzato per coprire i servizi offerti ai cittadini, la creazione della CER comunale con le Fondazioni Giardino d’Infanzia e la Casa di riposo”.

Opere

Dal punto di vista delle opere, “il 1 settembre vede il via di importanti opere: il restyling di via Mazzini, la riqualificazione dell’area del Rodùn, che in una prima fase fungerà da parcheggio olimpico per i bus e i servizi olimpici, la riqualificazione dell’area ex-scalo di via Calcagno, che parimenti fungerà da area di partenza dei bus diretti alle sedi olimpiche, la creazione del tratto urbano della ciclabile Sentiero Valtellina, il nuovo servizio di bus urbano cittadino, la riqualificazione complessiva dell’area del foro Boario, con la creazione di un nuovo parcheggio e della strada di collegamento che prosegue da via Porta Milanese, la creazione del passaggio pedonale di via Giussani. Seguiranno poi la riqualificazione del sagrato di piazza Basilica e la successiva pedonalizzazione, propedeutica per un lavoro di riqualificazione di viale Italia. Contestualmente stiamo ripensando ai parcheggi cittadini e al nuovo piano urbano del traffico, opere che verranno messe a terra dopo l’apertura della tangenziale”.

Pulizia

Pur essendo concentrati sulle grandi opere che permetteranno a Tirano di diventare una città finalmente moderna, “non abbiamo tralasciato la pulizia della città, dell’alveo del fiume Adda e del Poschiavino, le potature diffuse, la cura del verde, i lavori di ordinaria manutenzione sulle strade, sui marciapiedi in città e nelle frazioni, per i quali abbiamo stanziato 1,2 milioni, oltre alle nuove entrate dall’imposta di soggiorno, i cui risultati sono, ad oggi, molto lusinghieri e oltre le aspettative. La situazione che abbiamo trovato e la Tirano che abbiamo ricevuto in eredità presentava, oggettivamente, condizioni di alta criticità, a cui abbiamo da subito messo mano. Ad esempio, abbiamo riaperto via dei Benefattori e via S. Agostino, chiuse da anni, messo in sicurezza l’ex Cinema Italia, ritinteggiato Palazzo Pretorio, la ex Pretura, il cimitero, e Palazzo Foppoli e stiamo concludendo le opere ferme da tempo presso Palazzo Pievani e al Museo di piazza Basilica, che diventeranno sede di eventi culturali e di aggregazione sociale, temi che ci stanno particolarmente a cuore. Siamo anche diventati Città della Musica, con molti eventi dedicati. Oggi, a poco più di 150 giorni dalle Olimpiadi, partiamo con la seconda fase del nostro mandato amministrativo. Preciso che anche sul tema Olimpiadi 2026 siamo entrati in corsa, organizzando con tempismo le opere necessarie, che non erano state sviluppate, e reperendo gli indispensabili fondi”. Tirano vuole “diventare la porta dell’Italia, un avamposto di qualità del made in Italy rispetto a chi arriva da Nord, oltre a tornare ad essere centro del mandamento, dal punto di vista culturale, sportivo, economico e commerciale. Per questo abbiamo varato il progetto di riposizionamento strategico di destinazione, progetto partecipato con gli operatori culturali ed economici, affidato la creazione della nuova immagine di Tirano, che ci restituirà un nuovo logo e una nuova immagine coordinata, il nuovo sito di destinazione Visita Tirano e offriamo eventi come quelli appena presentati”.

Obiettivo

Ma dal punto di vista strategico, “il nostro obiettivo è quello di creare nuovi posti di lavoro qualificati, che trattengano i nostri giovani qui in città dopo la laurea e di attrarre teste pensanti e nuovi investitori, pubblici e privati dall’esterno, che affianchino il Comune per rendere la Tirano di domani più attrattiva, rimodernando i tanti patrimoni che abbiamo in città, creando nuove infrastrutture (ciclabili e parcheggi, ad esempio) e creando nuovi servizi di qualità per i cittadini e per i visitatori. Altro tema strategico è creare un progetto ampio di rilancio delle politiche abitative: ad oggi a Tirano è difficile trovare casa. La politica per la casa non è stata governata in passato ed è indispensabile colmare questa lacuna. Tirano è capofila del progetto triennale delle politiche abitative pubbliche, coordinato dall’ufficio servizi sociali e dall’assessore alle Politiche sociali Giordana Caelli, che metteremo a terra entro fine anno”.