Lunedì 22 settembre 2025, dalle ore 18.30 alle 19.30, si terrà a Sondrio, in Via Vittorio Veneto, un presidio unitario a sostegno della missione via mare della Global Sumud Flottilla. L’iniziativa, intitolata “Noi navighiamo con Loro!”, nasce dalla volontà di rendere visibile il sostegno a un’azione internazionale che mira a portare aiuti umanitari a Gaza, sfidando quello che viene definito “un blocco navale illegale” in vigore da quasi vent’anni.
Nel comunicato stampa che annuncia l’evento si ricorda come siano già trascorsi diciotto giorni dalla partenza delle imbarcazioni da Genova, salutate da una folla imponente, “come non si vedeva a Genova dai tempi del G8 nel 2001”.
Da allora, le vele solidali hanno continuato a sventolare in sette città della provincia di Sondrio — Chiavenna, Morbegno, Talamona, Sondrio, Ponte in Valtellina, Tirano e Bormio — mantenendo viva l’attenzione sul viaggio della Flottilla.
Ostacoli
La missione non è priva di ostacoli:
“le barche si stanno radunando tra Sicilia, Tunisia e Grecia per l’ultimo tratto di una rotta che spesso rileva improvvise criticità e attacchi, sia con droni che di tipo mediatico”, sottolineano gli organizzatori. L’obiettivo rimane quello di consegnare cibo, medicinali e beni di prima necessità alla popolazione palestinese.
Nonostante la fatica e la costanza richiesta dai presidi quotidiani, i promotori ribadiscono il valore politico e umano della loro presenza in piazza:
“Il senso dei presidi nasce dalla consapevolezza di chi sa da che parte stare, la scelta di non voltare la faccia dall’altra parte, di scendere in piazza insieme, anche solo mezz’ora, per dire che quello che vediamo è disumano, che i nostri governi devono intervenire”.
L’appuntamento di lunedì 22 settembre rappresenterà un momento simbolico: dopo tre settimane di iniziative diffuse sul territorio, i presidi locali confluiranno in un’unica manifestazione davanti alla Prefettura e alla Provincia. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza: sia a chi ha già partecipato alle mobilitazioni quotidiane, sia a chi non ha ancora avuto modo di unirsi.
“È il tempo di mettere da parte tutto ciò che ci distoglie dall’unico fondamentale obiettivo comune: essere presenti contro lo sterminio di un popolo”, conclude il comunicato.