Presso il convegno Nordicum a Cavalese in Val di Fiemme, Fondazione Bormio si è presentata ai comitati organizzatori di Coppa del Mondo dello sci alpino e anche delle altre discipline olimpiche. Un momento di incontro, di confronto, una delle prime uscite di Fondazione che è intervenuta con Giuseppe Bonseri sul palco del centro congressi di Cavalese: “Stelvio la parola d’ordine, il marchio di fabbrica. Il bicentenario della strada, perchè Bormio è turismo e storia. Stelvio come il nome per cui nel mondo siamo conosciuti. Bormio è sinonimo di storia dello sport, dell’agonismo. Due Mondiali organizzati, le edizioni innumerevoli di Coppa del Mondo, adesso l’unicità delle Olimpiadi. Bisogna essere concentrati tutti, ogni attore, verso la manifestazione a cinque cerchi perchè non tornerà mai più un evento di così grande visibilità”.
Da Zanche
Dario da Zanche, presidente di Fondazione Bormio ha poi sottolineato: “Vogliamo non far solo gare, non possiamo essere limitati a questo. I grandi eventi servono a fare quadrato attorno alla comunità, dobbiamo fare sentire comunità i nostri territori. Anche Bormio vuole giocare questa partita che è il vero lascito olimpico. Inizieremo sul territorio un coinvolgimento della maggior parte degli attori proprio nel segno di questo spirito olimpico così giustamente acclamato”. Presenti poi Nicolò Sertorelli e Giacomo Baumgarten, che hanno fatto gli onori di casa e sono intervenuti nella serata che ha concluso questa giornata di confronto a cui era presente anche il presidente di Fondazione Cortina nonché vicepresidente vicario Fisi Stefano Longo.