Capire il presente, costruire futuro
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di proporre un percorso di in-formazione e confronto in cui passato e presente dialogano, offrendo strumenti di riflessione critica su temi ancora oggi al centro del dibattito pubblico. «Non solo lezioni di storia – sottolineano i promotori – ma momenti per interrogarci sull’attualità, senza dimenticare le radici repubblicane e costituzionali». Il progetto si sviluppa in sei incontri aperti alla cittadinanza, che vedranno il contributo di docenti, studiosi e testimoni. Gli appuntamenti si terranno a cadenza quindicinale e affronteranno i nodi centrali della storia del fascismo e della Resistenza, collegandoli al presente:
- 10 ottobre – La Marcia su Roma e la Rivoluzione fascista (relatore: Massimo Chiavacci)
- 24 ottobre – L’affermazione del Fascismo e la costruzione del consenso (relatori: Pietro Schiumerini e Pierluigi Zenoni, con approfondimento locale)
- 7 novembre – L’Impero fascista e la fondazione delle colonie (relatori: Gian Marco Osti e Andrea Santamaria)
- 21 novembre – La Guerra fascista e i primi scricchiolii del regime (relatore: Francesco Lobefalo)
- 5 dicembre – La Guerra di Resistenza e il processo alla Resistenza (relatori: Daniele Chiarelli, Savina Falcetti e Andrea Santamaria, con approfondimento locale)
- 12 dicembre – Antifascismo, Repubblica, Costituzione (relatrice: Elisa Signori)
L’iniziativa intende contrastare la diffusione di stereotipi e semplificazioni legati al ventennio e alla guerra civile – come il mito degli “italiani brava gente” o il tentativo di ridurre il 25 aprile a una festa divisiva – e riportare al centro i valori della Resistenza e della Costituzione. A rendere possibile il progetto è stata la collaborazione attiva di insegnanti in servizio e in pensione, insieme al contributo di diversi soci ANPI. Le librerie Nuova Libreria Albo e Piccolo Principe di Morbegno parteciperanno offrendo agevolazioni sull’acquisto dei testi proposti.
Concludono dall’ANPI:
“Ora manca l’ultimo tassello: la partecipazione dei cittadini. Solo con le iscrizioni potremo dire che il nostro lavoro ha davvero suscitato interesse e coinvolgimento”.