Un meraviglioso progetto che ha preso forma tre anni fa (2022), ovvero quello di “mappare” buona parte delle “santelle” presenti in Valdisotto; il tutto è iniziato da Santa Maria Maddalena, con l’obiettivo di organizzare escursioni – a piedi e a tema (sentiero delle santelle) – attraverso uno specifico percorso di “trekking e di fede” pensato per turisti e valligiani e che ebbe, proprio nel 2022 (estate), un più che buon successo. Successivamente, la stessa mappatura è continuata con la creazione del gruppo “Datti una Mossa” trasformando (così) ogni uscita – camminata e/o escursione – in una splendida e ghiotta opportunità di valorizzazione dell’intero territorio della Valdisotto riscoprendone tradizioni, oltre al suo cospicuo patrimonio storico – culturale – religioso!
Da qui, è nata l’esigenza di approfondire – attraverso una ricerca accurata e soprattutto appassionata – questa ricerca che ha unito il duplice aspetto, ovvero quello geografico a quello storico; il primo per definire la localizzazione della santella, mentre il secondo per ricostruire le motivazioni e le vicende che hanno portato alla loro realizzazione. Naturalmente, per realizzare quanto evidenziato sopra, ci è voluta una intensa attività di consultazione di archivi, di interviste e di telefonate con discendenti e/o parenti per raccogliere dettagli/particolari che servissero/arricchissero le storie di questi preziosi segni di fede.
Lavoro
E’ stato un lavoro lungo e impegnativo – durato oltre due anni – dove, le quattro autrici (Cristina Pedranzini, Elena Gastaldini, Federica Giacomelli e Norma Bradanini), hanno messo il proprio
contributo con passione e dedizione; chi si è dedicato alla raccolta delle informazioni, andando a cercare testimonianze/informazioni, oltre a storie e documenti di archivio; chi ha realizzato le
fotografie per “immortalare” ogni loro (santelle) dettaglio; chi si è occupato, infine, della struttura e dell’impaginazione della pubblicazione per renderlo fruibile e completo. Da sottolineare che la maggiore parte delle santelle risale ai tempi passati, ma alcune sono state realizzate recentemente. Un segnale molto importante perché evidenzia che questa bella e profonda tradizione/devozione continua a vivere ancora oggi (2025); questi piccoli, ma importanti “monumenti” (piccole opere d’arte religiose), rappresentano – senza ombra di dubbio alcuno – una testimonianza della profonda fede religiosa che ha accompagnato, e che tuttora accompagna, la vita delle nostre comunità e in particolare quella della Valdisotto. Un ringraziamento speciale va a tutti quelli che hanno contribuito con informazioni preziose e puntuali, oltre che “appassionati” ricordi, un grazie di vero cuore a Gianrico Schena che – attraverso le sue “memorie” – ha fornito un enorme contributo per la buona riuscita della pubblicazione; a Federica Bonetti per la parte dedicata alle santelle scomparse a causa della grande frana del monte Coppetto (1987); a Valeria, Flavia e Sonia che hanno rallegrato – con la loro presenza – le innumerevoli escursioni regalando freschezza, leggerezza e allegria. Infine, un doveroso e particolare ringraziamento/riconoscimento va a Elisabetta Helbing (Betty), Federica Lumina e Costantino De Monti che – con le loro attente e puntuali correzioni – hanno aiutato a migliorare (decisamente) tale “immane” lavoro.