Riconoscimento ricevuto anche dalla Fondazione Giulia Cecchettin a “Rapporto Infimo”, mostra itinerante che rappresenta in modo artistico le varie forme di violenza contro le donne, con le parole di Maria Sferrazza che dichiara:
” Grazie per aver condiviso con noi questa preziosa iniziativa di cui apprezziamo sicuramente l’impegno dei giovani e la risposta delle associazioni come la vostra. Grazie per il vostro impegno per questa causa comune.”
Rapporto Infimo
L’esposizione in questi giorni ha fatto tappa a Regoledo (Cosio Valtellino), inaugurata il 25 settembre alla presenza degli assessori al Comune di Cosio Valtellino Fabio Fiorini e Manuela Dalle Grave, è rimata aperta da giovedì 25 a sabato 27 settembre dalle ore 15 alle ore 18 e domenica 28 settembre visitabile dalle 10 alle 12, presso una sala dell’Oratorio del paese. Un progetto portando avanti da èValtellina Cultura e Territorio che ha curato tutti gli allestimenti.
“Questo progetto ci è stato proposto da due giovani, Evelina Cantaluppi e Riccardo Menna, e noi come Associazione l’abbiamo accolto e arricchito- dichiara Luca Villa- Consigliere dell’Associazione. Gli attori del Piccolo Teatro delle Valli hanno interpretato quadri famosi che raccontano la violenza contro le donne e il fotografo Gabriele Corbellini ha immortalato le scene attraverso la fotografia”.
La mostra è arricchita da una rappresentanza delle poesie a tema e dalle locandine dei film a tema del Segretario collezionista Luca Villa.
“La forza della poesia sta nella capacità di esplorare il mondo, esteriore ed interiore, con gli occhi della profondità e di saper riportare alla luce l’essenza della cose, suscitando emozioni, stimolando riflessioni e contribuendo al cambiamento- dichiara Paola Mara De Maestri-. La poesia ha anche un potere terapeutico, quello di guarire le ferite emotive e creare connessioni autentiche tra le persone, offrendo nuove prospettive e promuovendo la crescita personale e il benessere. Purtroppo la violenza contro le donne è ancora di prepotente attualità. Ognuno di noi, con le proprie possibilità, deve fornire un contributo per denunciare, sensibilizzare, promuovere la cultura del rispetto e della vita. Attraverso queste poesie di mia composizione cerco di toccare questo argomento con sensibilità, ma anche con intensità, esprimendo il dolore, la rabbia di chi si trova a vivere sulla propria pelle le violenze. In queste composizioni poetiche c’ è la denuncia degli abusi, ma anche potenti messaggi di speranza e di rinascita.”
Percorso itinerante
L’iniziativa ha visto l’esordio a Morbegno presso l’ex Convento di Sant’Antonio dal 7 al 14 marzo 2025 e ha intrapreso un percorso itinerante da giovedì 1 a domenica 4 maggio, presso la Sala Consiliare del Comune di Ardenno. La conclusione del progetto si terrà a novembre, in occasione della Giornata Internazionale della violenza contro le donne, presso l’Auditorium a Morbegno con la messa in scena di uno spettacolo teatrale a cura della compagnia Piccolo Teatro delle Valli, diretti da Romano Davare.
“L’idea nasce dalla volontà di trattare un tema delicato e attuale come la violenza di genere e mostrare come anche le opere d’arte, che ammiriamo e lodiamo, rivelino in realtà crudeli forme di violenza, ma soprattutto come la società moderna ha normalizzato, addirittura romanzando le storie in esse contenute- dichiarano Cantaluppi e Menna-. Un lavoro visivo che dialoga con la realtà odierna, rendendo l’antico linguaggio artistico più vicino e comprensibile al pubblico contemporaneo. L’originalità di questa mostra consiste nella scelta di una serie di opere di pittura, scultura e altre forme creative rivisitandole in chiave moderna, trasformandole in vere e proprie “opere viventi” immortalate in fotografie, rese in bianco e nero per rendere più intensa la drammaticità dell’evento”.
Gli attori del Piccolo Teatro delle Valli Angelisa Fiorini, Gina Grechi, Romana Rizzi, Lucia Fognini, Ester Davare, Patrizia Pasina, Debora De Nardin, Margherita Fortunato, Evelina Cantaluppi, Cesare Ciapponi, Romano Davare, Manuel Davare, Franco Baldazzi, Elvio Pasina, Domenico Disalvatore, guidati dal regista e scrittore Romano Davare si sono prestati per fare da modelli mettendo in campo tutte le loro capacità recitative e interpretative. Saranno presenti anche dei pannelli esplicativi con le didascalie scritte dai ragazzi della 3°C dell’Istituto Comprensivo Damiani di Morbegno, con l’insegnante Maria Teresa Petrone.
Prossimi appuntmenti
Tra le iniziative messe in cantiere da èValtellina Cultura e Territorio in questo periodo da segnalare, al “Salotto Boffi” a Morbegno, la personale di Franco Baldazzi “Sfumature di vita”, da giovedì 25 settembre a mercoledì 2 ottobre da lunedì a venerdì ore 18/22 e sabato e domenica 9/12 e 17/22. In programma presso il convento di S.Antonio la mostra sulle stazioni ferroviarie della provincia di Sondrio e l’apertura dello spazio dei soci ferromodellisti in occasione di Morbegno in Cantina.