Un masso di notevoli dimensioni è caduto sul piano stradale della SS36 nel territorio comunale di Abbadia Lariana, provocando la chiusura di una corsia e l’interruzione della linea ferroviaria. Nessun ferito, ma momenti di grande spavento e serie ripercussioni sulla viabilità e sul trasporto su rotaia.
La dinamica dell’evento
Nel primo pomeriggio di domenica 28 settembre, un grande masso è precipitato dal versante montuoso in corrispondenza del chilometro 55,650 della strada statale 36 (direzione Nord), poco dopo l’immissione dall’area dell’Orsa Maggiore, sul territorio di Abbadia Lariana. La caduta ha interessato la carreggiata nord, colpendola direttamente o finendo nelle immediate vicinanze.
Interventi
Immediatamente sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, la Polizia stradale, la Polizia locale e i tecnici competenti per valutare i rischi e mettere in sicurezza la zona. È stata disposta la chiusura di una corsia della carreggiata nord per consentire le operazioni di rimozione del masso in condizioni di sicurezza.
Parallelamente, la linea ferroviaria che collega Lecco con Abbadia è stata sospesa tra le stazioni interessate, bloccando il traffico su rotaia nella tratta interessata. I passeggeri presenti a bordo di un convoglio in transito — circa 150 persone — sono stati evacuati con l’aiuto di un’autoscala e dei Vigili del Fuoco.
Ripercussioni
I disagi alla viabilità sono stati importanti, considerando che la chiusura di una corsia sulla SS36 in direzione nord ha costretto i veicoli a rallentare o deviare. Il Comune di Abbadia ha fatto sapere che la riapertura completa della carreggiata avverrà solo al termine delle operazioni di messa in sicurezza, che includono lo sgombero del masso, la verifica della stabilità del versante montuoso e la bonifica del tratto interessato.
Bilancio
Fortunatamente, l’episodio non ha causato vittime né feriti gravi, ma lo scenario avrebbe potuto rivelarsi ben più drammatico, dato il potenziale distruttivo di un masso di tali dimensioni. L’evento richiama con forza il tema della sicurezza delle infrastrutture stradali e ferroviarie in territori montuosi, soggetti a fenomeni di dissesto idrogeologico, caduta massi e infiltrazioni.
È essenziale che le autorità competenti e gli enti responsabili della manutenzione delle strade e delle ferrovie accrescano la prevenzione: monitoraggio dei versanti, barriere paramassi, sistemi di rilevamento precoce e manutenzione ordinaria sono strumenti indispensabili per scongiurare il ripetersi di episodi simili.
L’intervento tempestivo delle squadre di soccorso ha evitato il peggio, ma resta viva l’allerta sul fatto che in molte tratte di montagna le infrastrutture corrono rischi costanti. Il caso di Abbadia Lariana rappresenta un monito: occorre investire in resilienza territoriale e sicurezza preventiva, per evitare che una tragica “sfiorata tragedia” diventi realtà.