“Ho fatto dei casuali controlli del sangue e ho scoperto la malattia l’8 agosto, dopo rocambolesche acrobazie sono riuscita ad avere l’appuntamento con l’ematologo d’urgenza a Sondrio nella stessa data, solo per interessamento del mio compagno, perché l’Asst me lo aveva fissato settimane dopo…”.
Così comincia la brutta vicenda sanitaria di Sharon Pethra Bonadeo, 38 anni, che ce la racconta lanciando anche un appello, pacato e speranzoso.
“Il 10 agosto sono stata trasferita al San Gerardo di Monza, dove mi hanno diagnosticato leucemia mieloide acuta”.
Abbiamo parlato con Sharon proprio durante il suo ricovero al San Gerardo e il suo umore è davvero positivo, da ragazza combattiva che ha preso la notizia con una forza vista di rado. Ma l’appello ai valtellinesi e non che possano essere compatibili è fondamentale.
“Non avendo fratelli, sono alla ricerca di un donatore di midollo osseo, che dovrebbe ovviamente essere compatibile al 100%. Il mio gruppo sanguigno è 0 positivo. Contattatemi cortesemente via mail, sharonpethrab@gmail.com“.
La storia
Sharon è un’impiegata contabile in una ditta di San Giacomo di Teglio, appassionata di sport e cammino. Certamente serve un gesto di solidarietà e aiuto per una ragazza che ne ha bisogno.
Ricordiamo che la leucemia mieloide acuta (LMA) è un tumore del sangue e del midollo osseo caratterizzato dalla rapida proliferazione di cellule immature chiamate blasti, che sostituiscono le normali cellule ematiche e compromettono la loro produzione, portando a sintomi come affaticamento, febbre e sanguinamenti. Tutti i valtellinesi sono chiamati a dare un segno di solidarietà.
“Non voglio dare l’impressione di chiedere la carità ad alcuno, mi hanno detto che un appello poteva funzionare e lo faccio, cercando di portare avanti con più forza possibile questa sfortunata circostanza”.