Teglio

Il Parco valorizza la Linea Cadorna

Venerdì al rifugio Cristina, in Val Belviso, riuniti 25 tra guide alpine e accompagnatori.

Il Parco valorizza la Linea Cadorna

Informazione e aggiornamento che si intrecciano con programmazione e divulgazione: proseguono senza sosta le attività del Parco delle Orobie Valtellinesi che venerdì scorso, al rifugio Cristina, in Val Belviso, ha riunito 25 tra guide alpine e accompagnatori di media montagna, iscritti al Collegio Guide della Lombardia, per presentare loro le scoperte nell’ambito del progetto “Sulle tracce della memoria. Progetto di studio, analisi, recupero, valorizzazione e fruizione del percorso storico-militare risalente alla Prima guerra mondiale”. Il Parco lo sta sviluppando dal 2024, in collaborazione con i Comuni di Teglio e di Aprica, la Pro loco di Aprica, con il supporto scientifico dell’Università di Bergamo, grazie al finanziamento di Regione Lombardia, con l’obiettivo di riscoprire alcuni manufatti della Grande Guerra nascosti dal bosco.

Ricercatori

I ricercatori dell’ateneo li hanno rilevati con metodologie innovative e hanno redatto un piano complessivo di recupero e restauro conservativo che, a seguito dell’approvazione degli enti coinvolti, verrà attuato partendo dai lavori di pulizia svolti dai volontari di Aprica e Teglio. Per il restauro sarà necessario reperire circa mezzo milione di euro. Il coinvolgimento delle Guide Parco mira a divulgare questo patrimonio storico, ai più sconosciuto, affinché venga inserito negli itinerari delle escursioni che organizzano nel territorio del Parco, anche in vista dell’ampliamento dello studio sulla Linea Cadorna al di fuori della Val Belviso, grazie al contributo di 45 mila euro concesso da Regione Lombardia, Direzione generale cultura, sul progetto “Alla scoperta della Frontiera Nord: mappatura, analisi e rilievo dei manufatti storici risalenti alla Prima Guerra Mondiale lungo la dorsale orobica e relativi percorsi di accesso”.