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“Titanic – Un amore infinito” arriva in Valtellina

Il 19 dicembre uno spettacolo straordinario e un'esperienza immersiva e multisensoriale senza precedenti. Inoltre, anche il pubblico potrà salire a bordo: la produzione cerca comparse di tutte le età per partecipare alle scene della partenza e dell’affondamento

“Titanic – Un amore infinito” arriva in Valtellina

C’è una nave che non smette mai di partire. A oltre un secolo di distanza, il Titanic continua a solcare l’immaginario collettivo: simbolo di sogni infranti, ma anche di passioni che sfidano il tempo. E venerdì 19  dicembre 2025, alle ore 20, quella nave tornerà a prendere il largo, non tra i ghiacci dell’Atlantico, ma sul palcoscenico del Teatro Sociale di Sondrio.

“Titanic – Un amore infinito” arriva in Valtellina

Si chiama “Titanic – Un Amore Infinito” ed è molto più di uno spettacolo teatrale. È un’esperienza sensoriale, un viaggio tra musica dal vivo, danza e tecnologia immersiva, firmato da Arte Management International (AMI) e diretto da Piero Versari. Qui, le luci, i suoni e le proiezioni tridimensionali non fanno solo da cornice: diventano parte della storia, trasportando il pubblico dentro le sale dorate della prima classe, nei ponti rumorosi della terza e, infine, nell’abisso dell’oceano.

Un amore più forte del destino

Sul Titanic di Versari viaggiano Sean e Rosa, due giovani in cerca di una nuova vita. Le loro differenze sociali non contano più quando l’amore — quello vero, ingenuo e potente — diventa bussola e rifugio. Attraverso canzoni inedite come “Non ti scorderò”, “Un amore vero non si scorda mai” e “Con Te”, la loro storia prende forma in un crescendo di emozioni che unisce palcoscenico e platea. A dare voce ai protagonisti, le interpretazioni intense di Laura Gregorutti, Maitheya Riva e Nicolas Franzin, accompagnati da un ensemble di oltre 60 artisti tra attori, musicisti e ballerini.

Tra sogno, realtà e memoria

Durante lo spettacolo, ogni scena è un piccolo universo. C’è la partenza del Titanic, che riempie il teatro di suoni e colori come una festa d’altri tempi; il Gran Ballo in Maschera, dove l’eleganza si fa sospensione; la danza irlandese, un’esplosione di vita e ritmo; e poi, inevitabile, l’incontro con l’iceberg, raccontato attraverso immagini che avvolgono il pubblico in un abbraccio di luce e silenzio. Il viaggio si chiude con “Christmas Day”, una scena struggente in cui una bambina, naufraga in mare, cerca la sua famiglia nella notte di Natale. È il momento in cui il mito si scioglie nella tenerezza, e l’oceano diventa specchio dell’animo umano.

«Il Titanic è una metafora della nostra epoca – spiega il regista Piero Versari –. È il desiderio di andare oltre, ma anche la consapevolezza della nostra fragilità. Con questo spettacolo vogliamo fondere arte e tecnologia per raccontare una storia che, pur appartenendo al passato, parla di noi oggi».

Un palco aperto a tutti: la produzione cerca comparse

Anche il pubblico può salire a bordo: la produzione cerca comparse di tutte le età per partecipare alle scene della partenza e dell’affondamento. Un’occasione per vivere il teatro dall’interno e far parte di una grande produzione collettiva.

Le candidature sono aperte su titanic-stage.com/artisti-amatoriali.
I biglietti sono già disponibili su Vivaticket, con sconti speciali per gruppi e associazioni culturali.

Per informazioni: gruppi@titanic-stage.comtitanic-stage.com