Non cessano lo sdegno e le dichiarazioni dopo l’uccisione di due iris eremita, specie protetta a fucilate. Una vicenda che ha visto i Carabinieri forestali individuare il presunto responsabile (un uomo di Dubino) che è stato denunciato anche da OIPA. Sul caso è intervenuto anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini.
Ibis eremita uccisi a fucilate, l’intervento di Zamperini
“Un fatto gravissimo che va condannato perché getta discredito su tutto il mondo venatorio, una realtà fatta da cittadini con la fedina penale pulita, che esercita la propria passione con etica e nel rispetto delle regole, lavorando per la tutela dell’ambiente, la salvaguardia della biodiversità, con impegno costante nella cura del territorio. L’arte venatoria è parte integrante della nostra cultura rurale e montana, e non può essere macchiata da comportamenti isolati e criminali: il bracconiere non è un cacciatore. Grazie ai Carabinieri Forestali di Lecco e Sondrio che hanno prontamente individuato il colpevole”.
Zamperini ha poi ribadito la necessità di introdurre un principio di autodisciplina ed autoregolamentazione nel settore: “Occorre che il mondo venatorio, magari attraverso i Comitati di Gestione venatoria (CAC e ATC), possa irrogare sanzioni interne, di natura esclusivamente sospensiva, nei confronti di chi viola le regole. Fuori dai casi di reato penale – dove è la legge ad intervenire – i cacciatori per bene devono poter punire autonomamente chi danneggia la loro credibilità. Le attuali sanzioni amministrative regionali si sono dimostrate inefficaci: forse servono strumenti più concreti per scoraggiare chi non rispetta l’etica della caccia”.
“Non siamo contro chi pratica l’attività venatoria e, magari per errore, fa uno sbaglio in buona fede, ma chi disconosce l’etica della caccia, e se ne infischia delle regole pensando solo al proprio tornaconto, va punito ed emarginato – conclude Zamperini –. Solo con regole chiare, responsabilità condivise e controlli efficaci che non esasperino le brave persone ma contrastino solo il bracconaggio, potremo garantire la tutela del territorio ed il rispetto della fauna selvatica”.