Successo di consensi, il format sperimentale “Natura Benessere, Cura”, ideato da Maria Albina Andreola, assessore alla Cultura. Da tutte le valli, sabato scorso, ad ascoltare Nicola Cantoni, biologo, nutrizionista, ricercatore, coach sportivo anche del Gruppo di Cammino, riferire, in qualità di volontario, sulla scelta degli stili di vita e una sana alimentazione. Una serata di spessore culturale. “Troppe informazioni, anche confuse, di moda, sono in rete: la gente vuole averne di più sicure e approfondite, che abbiano sostanza scientifica”. Riflessioni speciali sugli studi delle Blue Zone, aree demografiche e/o geografica del mondo, dalla Sardegna al Giappone, in cui la speranza di vita è più alta rispetto alla media mondiale; “singolare – dice Cantoni – che tutti i valori che sottostanno alle scelte per perseguire una vita sana, felice e creativa, (movimento, socialità, relazione, anche spiritualità, condizioni ambientali benevole, bisogni speciali, assenza di urgenza e fretta) sono comuni”.
Piramide
Una riflessione sulla nuova definizione di piramide alimentare, in cui la parte vegetale e di frutta occupa oggi la metà del piatto, non più i carboidrati. Tutto questo ha appassionato il pubblico. “La sostenibilità di scelte alimentari e di vita possono influire a livello collettivo e fare bene alla salute. Si è allargata la visione del benessere: alla base della piramide, ci sono altri obiettivi: idratazione, biodiversità, sostenibilità, meno spreco, convivialità, esercizio, controllo del peso, alimenti vari. Così, si curano anche gli aspetti sociali e psicologici, anche relativi all’autostima”. Andreola. “Si evince come salute sia risorsa preziosa, meno affidata al caso, più determinata da stili di vita e innovazioni scientifiche; è nostro compito promuovere conoscenze in tal senso”. Cantoni. “E’ importante incuriosire, dare spunti e metodi applicabili per migliorare”.