La nostra rubrica che mette in contatto diretto Regione Lombardia e i lettori. Scrivete a laregionerisponde@netweek.it e i vari assessori regionali competenti, di volta in volta, risponderanno alle vostre domande e segnalazioni, che possono interessare tutti i lombardi, dalla sanità ai trasporti, dalla sicurezza alla cultura, dall’economia al sociale. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, raccogliendo le istanze locali per portarle all’attenzione della politica.
Miniere dismesse, patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare
Ho letto che Regione Lombardia è impegnata nella valorizzazione e la riqualificazione delle miniere. Quali iniziative vengono promosse nello specifico in quest’ambito? Quali sono i siti che si possono visitare? Grazie.
Giada (Cambiago/Mi)
Risponde Giorgio Maione, assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia
La Lombardia ha una storia ricca di attività minerarie che hanno contribuito per decenni allo sviluppo economico e sociale del territorio. Oggi, quelle miniere dismesse rappresentano un patrimonio prezioso da tutelare e valorizzare.
Regione Lombardia è stata tra le prime in Italia a riconoscere il valore di questi luoghi, approvando una legge dedicata e un regolamento che ne definisce criteri e modalità di recupero. Per dare concretezza a questo impegno, è stato elaborato il “Programma regionale per il recupero e la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso”, che guida le azioni di censimento, riqualificazione e promozione dei siti minerari, con l’obiettivo di trasformarli in spazi di cultura, educazione e turismo.
Grazie alla legge regionale per la ripresa economica, sono stati finanziati 15 interventi per un totale di oltre 7 milioni di euro. Alcuni di questi progetti sono già stati completati e oggi permettono ai cittadini e ai visitatori di vivere esperienze uniche, tra gallerie sotterranee e percorsi naturalistici.
Tra i siti già visitabili troviamo la Miniera della Bagnada a Lanzada (SO), immersa nella Valmalenco, e la Miniera di Cortabbio a Primaluna (LC), che offre un viaggio affascinante nella storia del ferro. A Lecco, il Piano dei Resinelli è un punto di partenza ideale per scoprire il paesaggio minerario del territorio. Nel bresciano, si possono visitare la miniera Petassa Costa a Malonno, la storica Marzoli a Pezzaze e il complesso Tassara – Sant’Aloisio a Collio. In provincia di Bergamo, nel comune di Dossena abbiamo riqualificato il sito Paglio – Pignolino, mentre a Schilpario è presente la suggestiva miniera Gaffiona. A Gorno è visitabile il sito Costa Jels, e a Valtorta il complesso Caravino Casletto Costa Alta. Infine, nel comune di Oneta è aperta al pubblico la miniera Foghera, che racconta la vita e il lavoro dei minatori bergamaschi.
Questi luoghi non sono solo testimonianze del passato, ma anche spazi vivi, dove si intrecciano natura, storia e comunità. Questo spiega perché Regione Lombardia continuerà a sostenere la valorizzazione del patrimonio minerario dismesso.
