Ponte simbolico

Il viaggio dei Giochi conquista Milano

Un risultato che conferma il grande respiro artistico e culturale di un progetto nato per celebrare il “meno un anno” ai Giochi Olimpici Invernali del 2026, e che proprio a Livigno, lo scorso febbraio, aveva vissuto il suo debutto in un contesto fiabesco.

Il viaggio dei Giochi conquista Milano

Milano ha accolto “Circles, il viaggio dei Giochi” con la stessa intensità con cui Livigno l’aveva immaginato: un vortice di emozioni, simboli, memoria e futuro. Le repliche andate in scena al Teatro Carcano dal 14 al 16 novembre, cui si è aggiunta la speciale matinée dedicata alle scuole nella mattinata di ieri, hanno registrato un successo importante, fatto di un pubblico partecipe, emozionato e profondamente coinvolto.

Meno un anno

Un risultato che conferma il grande respiro artistico e culturale di un progetto nato per celebrare il “meno un anno” ai Giochi Olimpici Invernali del 2026, e che proprio a Livigno, lo scorso febbraio, aveva vissuto il suo debutto in un contesto fiabesco. Circles è una produzione che racchiude lo spirito della località: la sua visione sportiva, il suo stile ricercato, il suo profondo legame con il freestyle e con il linguaggio universale dei valori olimpici.

Circles

L’opera, prodotta da Livigno e ideata da Giulia Staccioli e Jacopo Pozzi, intreccia danza, narrativa e performance fisica, che grazie alla potenza espressiva dei performer Kataklò ha incantato Milano, con un mix di magia e spirito olimpico. La loro energia coreografica è stata tra gli elementi più applauditi dal pubblico milanese, capace di trasformare il palcoscenico in un luogo sospeso dove si incontrano epica, poesia e slancio atletico. Una grammatica del corpo che accompagna lo spettatore dentro il ritmo dei Giochi, evocandone la bellezza, l’attesa e il significato più intimo: quello di un mondo che si riunisce sotto lo stesso orizzonte.

Cornice ideale

Il Teatro Carcano, autentico presidio culturale del capoluogo lombardo, luogo di storia e di avanguardie, si è rivelato la cornice ideale per accogliere questa esperienza multisensoriale. Le sue sale piene, il calore del pubblico, la presenza delle scuole, confermano la capacità di Circles di parlare a generazioni diverse, di costruire connessioni e di accompagnare una comunità intera dentro un immaginario condiviso.

Ponte simbolico

Le repliche milanesi diventano così un ponte simbolico: un passaggio che dalla città conduce alle montagne, verso l’inverno che sta per iniziare e che per Livigno sarà un inverno unico, irripetibile. L’inverno olimpico. Perché le emozioni vissute in platea sono le stesse che, tra pochi mesi, illumineranno le piste e i cuori di chi vivrà i Giochi nelle valli livignasche. Circles non è soltanto uno spettacolo: è il preludio, il respiro, il battito di un viaggio che ormai è in cammino. E ora che le luci del Carcano si sono spente, ciò che resta è proprio ciò che Livigno desiderava: un’eco. Un’attesa. Un sogno che prende forma. Perché l’Olimpiade sta arrivando, e l’Italia ha appena iniziato a sentirla.