Teglio

Così vorremmo la stazione di Tresenda

La minoranza del consiglio comunale presenta un suo progetto che amplia di molto quello in essere da parte dell’amministrazione.

Così vorremmo la stazione di Tresenda

Il gruppo di minoranza del Comune di Teglio esprime il proprio dissenso, accompagnato da proposte costruttive, in merito al progetto di riqualificazione della stazione ferroviaria di Tresenda.
“La stazione è l’unica fermata dei treni diretti Milano-Tirano tra Sondrio e Tirano e rappresenta una porta d’accesso fondamentale per residenti, turisti e lavoratori. Pur riconoscendo l’intento di riqualificazione urbana, riteniamo che l’attuale impostazione – una piazza pedonale, vuota e priva di accesso veicolare – rischi di trasformarsi, secondo la prospettiva antropologica di Marc Augé, in un “non-luogo”: uno spazio di transito anonimo, che non genera identità, relazione o senso di appartenenza. Panchine in pietra e poco verde possono produrre un ambiente impersonale, più adatto a un passaggio rapido che a un vero luogo di accoglienza”. Una stazione efficiente deve garantire accesso rapido e semplice: sosta breve, spazi per carico/scarico. “L’attuale collegamento con il parcheggio dell’ambulatorio – spesso pieno e con una rampa scomoda per anziani o persone con mobilità ridotta – non basta. Anche il parcheggio della frana, degradato e separato dalla statale, non è una valida alternativa. Senza una soluzione funzionale per la sosta breve, la riqualificazione rischia di compromettere il servizio ferroviario stesso, generando frustrazione e producendo nuovamente un “non-luogo””.

Cosa fare

Per trasformare la stazione in un vero luogo, “riteniamo indispensabile: un’area di sosta breve; uno spazio per i pulmini delle strutture ricettive; la valutazione di car sharing o noleggio auto nel parcheggio frana; l’uso del manufatto esistente o della sua volumetria per un Info Point”. Un Info Point “permetterebbe di radicare il viaggiatore nel territorio sin dall’arrivo, offrendo: dépliant di attività commerciali, ricettive e artigianali di tutto il Comune; informazioni per noleggio bike/e-bike e percorsi escursionistici; informazioni culturali e paesaggistiche; una vetrina digitale con eventi, meteo e orari trasporti locali. Per rendere lo spazio realmente accogliente servirebbero inoltre: toilette pubblica; panchine comode; fontanella o punto acqua”. Una stazione non deve essere una piazza monumentale, ma un nodo efficiente di mobilità e accoglienza: “il primo e l’ultimo luogo vissuto dai viaggiatori, che deve risultare pratico, sicuro e riconoscibile. Teglio è un Comune a forte vocazione turistica: la stazione deve diventare un luogo simbolico che comunichi identità e ospitalità”. Se l’obiettivo è creare spazi di aggregazione, “riteniamo più adatta l’area oltre la ferrovia, accanto al nuovo polo dell’infanzia, già dotata di verde e collegata al Sentiero Valtellina, ideale per la socialità quotidiana e per un vero luogo di comunità”. La minoranza si è anche prodotta in un vero e proprio progetto che renderebbe la stazione certamente più accogliente per le migliaia di turisti e pendolari che la frequentano.