Una giornata attorno all’acqua, bene primario vitale, da preservare, valorizzare; risorsa che riverbera in due importanti strutture economiche sul territorio, Levissima e Bormio Terme, capaci di sfruttare, valorizzare e tutelare la risorsa. Organizzazione del Lions Club Bormio, guidato da Vincenzo Giovine, che, anche in qualità di geologo, ha spiegato agli studenti dell’Istituto Alberti, quanto potranno riflettere su un uso consapevole della risorsa e trarre insegnamenti per il loro futuro virtuoso, verso il rispetto dell’ambiente in cui vivono. Specchio di buone pratiche, Levissima; la direttrice Diletta Scapin, ha spiegato l’impegno nella gestione dell’azienda dopo la visita allo stabilimento; su Bormio Terme, la presidente Naide Falcione ha detto ai giovani che la sostenibilità dell’azienda si realizza con la riduzione dell’impatto delle attività umane sull’ambiente, combattendo l’inquinamento, limitando gli sprechi, promuovendo un uso responsabile.
Provetti
Claudio Provetti, esperto di certificazione di qualità, già presidente Asseval Associazione Ecoturismo Valtellina e Valchiavenna, ha tenuto una lectio magistralis e tirato le somme. “Attenzione: oggi quando si parla di acqua o è troppo poca (siccità) o il contrario (inondazioni) o è sporca. Il futuro dell’acqua è il nostro futuro. Lo dicono bene Levissima e Bormio Terme, esempi di sostenibilità. Che è percorso duraturo, capace di rispondere a mercati che cambiano rapidamente, in cui occorre gestire il rischio: in ogni azienda il risk management e la sostenibilità diventano strumenti per competere; come parimenti competitività e sostenibilità, sono dimensioni che, integrate con intelligenza, permettono all’impresa di prosperare nel lungo periodo”.