"‘L Vangèl", Vangelo in diletto valtellinese

Dialogo con l'autore Gianotti.

"‘L Vangèl", Vangelo in diletto valtellinese
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Un libro che sta andando a ruba.

"‘L Vangèl", Vangelo in diletto valtellinese

Si intitola "‘L Vangèl" ed è un libro, di quasi 400 pagine, che ripercorre in modo del tutto originale la storia di Gesù trascritta in forma dialettale. Il linguaggio di un tempo, quello dei nostri nonni. Il tutto amalgamato con decine e decine di foto ad effetto china riprodotte dal celebre Codice De Predis, datate 1400 e depositate presso la Biblioteca Reale di Torino, con uso autorizzato del Ministero dei Beni culturali.

Progetto

Questo l’ambizioso progetto editoriale e di volontariato scritto dal sondriese Massimiliano Gianotti, presidente dei Sociologi della Lombardia, con la presentazione di autorevoli personaggi. Come il vescovo emerito di Como, Diego Coletti; il glottologo e direttore dell’Istituto di dialettologia e di etnografia Valtellinese e Valchiavennasca, don Remo Bracchi. Poi il presidente della Provincia, Luca Della Bitta, più il presidente Croce rossa della provincia di Sondrio, Giuliana Gualteroni.

Commento

"Come aveva suggerito il vescovo emerito Coletti, la Bibbia ed in particolare i Vangeli sono stati tradotti in tutte le lingue del mondo, ma affettivamente mancava quello nella nostra parlata di valle" racconta l’autore Gianotti.

L'esperienza

"Ecco allora l’idea di lavorare sul Vangelo, che è stata un’esperienza unica che mi ha impegnato per quasi tre anni. La prima fase è stata quella di studiare i quattro Vangeli canonici ricavandone un’unica storia sulla traccia degli scritti del filosofo Hegel e del cardinale Martini oltre ai suggerimenti di un amico teologo. Poi c’è stata la trascrizione in dialetto scegliendo una formula che fosse comprensibile per tutti, quindi senza l’uso di termini propriamente legati ad un territorio o a un campanile, ma cercando di mantenere una nostra poetica dialettale e culturale di valle".

Il testo

Il testo abbraccia l’ambito culturale e la sfera sociale chiamando in causa la Croce Rossa dove l’autore Gianotti è volontario dal 1995. "Come Cri di Sondrio ringraziamo il nostro volontario Massimiliano per aver deciso di devolvere, parte dei proventi di vendita del libro, per l’acquisto di una sedia meccanizzata da utilizzare per il trasporto di malati ed anziani". Questa la conclusione della presidente Cri in provincia di Sondrio, Giuliana Gualteroni.

 

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