Aprica, la Cassazione dà ragione a Cioccarelli

Aprica, la Cassazione dà ragione a Cioccarelli
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Chiusa la vicenda del cimitero.

Aprica, la Cassazione dà ragione a Cioccarelli

Si è chiusa l’annosa vicenda del cimitero di Aprica. La storia ha inizio qualche anno fa quando l’allora amministrazione Cioccarelli decise di intervenire sul cimitero di San Pietro per la razionalizzazione delle tombe, per realizzare la piazza antistante e soprattutto per permettere l’accesso al campo santo ai portatori di handicap.

Negri

La famiglia Negri, proprietaria di una cappella privata all’interno del cimitero denunciò in sede penale il sindaco Carla Cioccarelli per aver ordinato il taglio di alcuni alberi posti all’interno del cimitero davanti alla cappella privata di famiglia. Già il Tribunale di Sondrio in data 11 gennaio 2017 aveva sentenziato la mancanza di presupposto della denuncia presentata contro il sindaco. I Negri, a seguito della sentenza del Tribunale di Sondrio decisero di ricorrere in Corte di Cassazione.

Cassazione

Di qualche giorno fa la sentenza che non solo dichiara inammissibile il ricorso ma condanna i ricorrenti al pagamento delle spese legali e di un’ammenda. "Un bel regalo di Natale - dichiara l’ex sindaco Carla Cioccarelli - ho sempre avuto fiducia nella magistratura che ancora una volta conferma il corretto operato della mia amministrazione".

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