Dà in escandescenze in stazione e in caserma: arrestato immigrato

E' accusato di resistenza, lesioni e danneggiamenti.

Dà in escandescenze in stazione e in caserma: arrestato immigrato
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Un immigrato di nazionalità libica dà in escandescenze in stazione e poi in caserma. Il parapiglia finisce con l'arresto.

Dà in escandescenze: si ferisce e provoca danni

Tutto è avvenuto qualche giorno fa. La vicenda è cominciata nei pressi della stazione ferroviaria. Protagonista un immigrato libico di 30 anni senza fissa dimora. Forse sotto l'effetto di alcol, l'uomo ha cominciato a infastidire un gruppo di giovani. Voleva che gli consegnassero dei sondi con i quali aveva intenzione di comprare un biglietto per Teglio. A quel punto sono intervenuti i carabinieri.

L'uomo non si placa e danneggia l'auto di servizio

Nonostante l'intervento dei militari del Radiomobile della Compagna di Sondrio, l'immigrato non si è calmato. E nonostante ai suoi posi fossero scattate le manette, durante il tragitto tra la stazione ferroviaria e la caserma dei carabinieri ha danneggiato l'auto di servizio.

E in caserma ancora violenze

Negli uffici della caserma dei Carabinieri una nuova escalation di violenza autolesionistica. Tanto che si è reso necessario chiedere l’intervento dei sanitari del 118. L’uomo infatti si era lanciato contro una porta di legno, riportando qualche escoriazione. I militari, dopo essere intervenuti, erano stati quindi costretti a contenerlo. E durante queste procedure non sono mancati nuovi tentativi di agitazione scomposta e vigorosa, soprattutto a causa dell’alterazione del soggetto dovuta dall’assunzione di sostanze.

Alla fine l'uomo è stato portato in ospedale

L’intervento dei sanitari permetteva di tranquillizzare l’uomo che è stato condotto in ospedale per le cure del caso. E dopo essere stato dimesso il trentenne è stato tratto in arresto. Dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate, danneggiamento, rifiuto di fornire le generalità. L'immigrato è stato condotto in carcere a disposizione dell'Autorità giudiziaria. I militari, invece, seppur refertati per le contusioni riportate, sono tornati subito operativi e hanno ripreso il loro servizio.

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