Fusine ricorda il trentennale dell'alluvione

Serata intensa a Fusine, 30 anni dopo l'alluvione del 1987

Rinnovare la memoria per costruire il futuro

Questo lo slogan scelto dall'amministrazione comunale per fare da filo conduttore alle giornate del 14-15-16 luglio. Le celebrazioni per il trentennale dell'alluvione sono state aperte venerdi 14 dall'inaugurazione della mostra fotografica. In serata, momento musicale con il Coro Alpino di Berbenno e il Corpo Musicale di Fusine.

La serata di sabato 15

Si è aperta al Parco dell'Acqua con l'inaugurazione del monumento a ricordo degli avvenimenti del 1987. I discorsi dei sindaci Claudio Vanini di Fusine e Anna Gargano di Lurate Caccivio hanno introdotto la manifestazione. Il Parroco don Gianpaolo Cozzi ha benedetto il monumento. E' seguita la sfilata fino a Piazza del Palazzo, accompagnata dal Corpo Musicale di Fusine, l'alzabandiera e il canto dell'inno nazionale, con la deposizione della corona al Monumento ai Caduti. Nella tensostruttura adiacente al Palazzo Scolastico si è tenuta la celebrazione ufficiale dell'alluvione con i discorsi delle autorità. Sono stati poi premiati con una pergamena e la cartolina celebrativa istituzioni, gruppi alpini, il Parroco e l'amministrazione comunale dell'epoca. Una fiaccolata si è poi snodata portandosi sulle sponde del Madrasco, dove l'attrice Gina Grechi ha letto un componimento di Paola Mara De Maestri, poetessa di Fusine. Al termine, il ritorno alla tensostruttura con un amichevole brindisi.

Il legame

Quello tra Fusine e Lurate Caccivio nato nel 1987 con l'arrivo in paese del Gruppo Alpini comasco chiamato a liberare il cimitero dai detriti trascinati a valle dal torrente Madrasco. Nel 1989 è nato un gemellaggio con il Gruppo di Fusine che ha riguardato nel 2011 anche le amministrazioni comunali. Gruppo di Lurate Caccivio presente alla serata con in testa il capogruppo Franco Arrigo.