Olimpiadi 2026 in Valtellina | Uniti si può

L'analisi di Roberto Pinna, direttore consorzio turistico Sondrio e Valmalenco.

Olimpiadi 2026 in Valtellina | Uniti si può
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"L'intera Valtellina potrebbe essere da Medaglia d'Oro" commenta Roberto Pinna, Direttore del Consorzio Turistico di Sondrio e Valmalenco, in seguito alla notizia della candidatura di Torino-Milano ad ospitare Olimpiadi 2026. "Una candidatura organica delle potenzialità specialistiche e turistiche di tutta la Valle dovrebbe essere il primo e più forte interesse, ancor più di spunti territoriali".

Olimpiadi 2026 in Valtellina

"La Valmalenco e il suo park dell'Alpe Palù sono dalle Grand Finals FIS del 2008 un riferimento mondiale per lo Snowboard e lo Freestyle Ski. Discipline spettacolari ed emergenti, i cui Responsabili internazionali hanno da sempre riconosciuto qui una location ideale, conformata dalla natura come un'arena che concentra e valorizza agli occhi del pubblico lo svolgimento delle gare.

Contesto coeso e specializzato

I sette Mondiali Juniores delle due specialitità, le quattro gare di Coppa del Mondo e le numerose gare di Coppa Europa qui ospitate, che hanno visto crescere nel tempo quelli che sarebbero diventati gli Azzurri dominatori di questa stagione alle ultime Olimpiadi e i loro maggiori contendenti internazionali, sono il frutto di un contesto coeso e specializzato, che ha esportato le proprie competenze e potenzialità nel cuore dell'Area Expo di Milano, per dare vita a 'BigAir and the City', city event dedicato allo snowboard e al Freestyle Ski ultima tendenza degli sport invernali".

Esperienza

Capacità organizzative sulle piste, organizzazione nella logistica e nella ricettività, unione di intenti tra operatori privati e Amministrazioni locali e comprensoriali, un capoluogo di Provincia a pochi kilometri dagli impianti, sono infine ma non ultime, condizioni fertili e garanti di un approccio ai grandi eventi come obiettivo di lungo termine e non evento 'spot' per il comprensorio Malenco.

Valmalenco valore aggiunto

"Per questo crediamo che la Valmalenco possa rappresentare un valore aggiunto che potrebbe dare concretezza alle aspirazioni olimpiche dell'Alta Valle, delineando una candidatura che parli di Valtellina: i poli specializzati per le discipline sportive sarebbero uniti da quel fondovalle ricco di produzioni tipiche e paesaggi unici, che diventerebbe a sua volta protagonista dell'evento come della sua comunicazione. Se vogliamo ragionare in grande, ampliamo lo sguardo per far nascere davvero un grande progetto".

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