Pendolari infuriati | Trenord va rimossa, parte la petizione
La petizione #RiMuoviTrenord ha già raccolto 1800 firme e ora in programma per martedì 17 una manifestazione.
Una situazione mai vista. Ritardi cronici che si trasformano sempre più spesso in cancellazioni. Disagi. Trascuratezza. Sporcizia. Violenza. E chi più ne ha più ne metta. Pendolari infuriati: questa definizione è forse blanda ormai. Proprio per questo i membri del Comitato Pendolari del Meratese da tempo hanno avviato una petizione dal titolo evocativo #RiMuoviTrenord. Le fime raccolte ad oggi sono quasi 1800 e presto verranno consegnate in Regione. Prima però il comitato ha promosso una manifestzione, un presidio che si svolgerà MARTEDI’ 17 APRILE, dalle 19:00 alle 22:00 presso la stazione di Osnago (circolo Arci La Lo.Co.)
Pendolari infuriati
“Negli ultimi mesi, il livello di servizio scaduto da Trenord è sceso a livelli mai visti” spiegano i membri del Comitato. “Il quarto d’ora di ritardo quotidiano si è trasformato nella soppressione quotidiana e non solo sulla S8 (LECCO-CARNATE-PORTA GARIBALDI), ma anche su tante altre linee lombarde. Le scuse possibili sono tante (mancanza di personale, mancanza di materiale rotabile, guasti sui treni o sulle linee, vandalismi,…). Ogni giorno c’è una motivazione diversa, ma i disagi sono costanti e “strutturali”. In ultima analisi, tutto dipende da una cattiva gestione e una mancanza di investimenti (anche se i soldi non mancano: il gruppo FNM, controllato dalla Regione e socio al 50% di Trenord, ha appena annunciato un utile di 21 milioni di Euro”.
“Regione Lombardia si è dimenticata dei pendolari”
“Soprattutto, tutto questo è successo perché Regione Lombardia si è dimenticata a lungo di svolgere il suo ruolo di garante della qualità del servizio ferroviario, oltre che di committente-finanziatore. A dimostrazione di questo fatto, citiamo un paio di fatti:
– In autunno, i sindaci delMeratese e Casatese hanno scritto due volte all’ex-assessore Alessandro Sorte per chiedere un incontro e chiarimenti su disagi e servizi promessi (nuove corse) ma mai attivati. Non hanno mai avuto risposta.
– Due settimane fa abbiamo scritto alla Regione per chiedere una verifica sulla non-assegnazione del bonus alla S8 nel mese di Aprile (per i disagi di Gennaio). Ci è stato detto (fatto inaudito!) che Trenord aveva consegnato i dati sui disservizi con un mese di ritardo. Per questo motivo la Regione non aveva fatto alcuna verifica prima dell’annuncio dei bonus (come avrebbe dovuto), ma l’avrebbe fatta prima o poi”
La petizione
“La nostra raccolta firme per un servizio migliore e una gara europea per l’assegnazione del servizio (l’attuale contratto tra Regione e Trenord scade nel 2020) ha raggiunto quasi 1800 firme, di cui 1275 online e 510 cartacee:https://www.change.org/p/regione-lombardia-per-un-servizio-… ” concludono i pendolari. “La vogliamo chiudere per consegnarla alla neo-assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Claudia Maria Terzi. La speranza è che voglia e sappia imprimere un cambiamento netto alla gestione deltrasporto pubblico locale, a beneficio non solo dei pendolari ma di tutti i cittadini lombardi. Vi chiediamo un ultimo sforzo, prima di chiuderla. Fatela circolare e fatela firmare ai vostri amici, parenti e compagni di viaggio”.