La storia di Claudio e Vera, dal bresciano alla ricerca del sogno valtellinese
Giovani famiglie fanno rivivere le terre alte.
Due giovani sposi hanno deciso di inseguire quello che definiscono il sogno valtellinese.
A Gerola Alta
Si sono sposati nel municipio di Gerola Alta, sono tornati dalla luna di miele pochi giorni fa e adesso stanno sistemando casa, Claudio e Vera. Lui milanese, di origine, valtellinese di adozione, lei bresciana della Val Trompia, si sono conosciuti a Brescia. Claudio professionalmente, è operativo a Coccaglio, paese della provincia bresciana, è un dipendente di una filiale della Banca Popolare di Sondrio. Tutt’e due appassionati di montagna, hanno condiviso inclinazioni, si sono scelti: hanno deciso di convolare a nozze e la loro casa l’hanno voluta e comprata a Gerola Alta.
Il sogno valtellinese
«Sì – spiega Claudio – la mia famiglia di origine è milanese, ma ho sempre frequentato la Valtellina e, quando mio padre è andato in pensione ci siamo trasferiti in quella che allora era la nostra seconda casa, nel paese di Gerola. Io le superiori le ho fatte a Morbegno, città valtellinese. Il lavoro poi mi ha portato vicino a delle altre montagne: quelle bresciane e lì ho conosciuto Vera. E adesso tutte e due ci trasferiamo in questo piccolo borgo alpino. Abbiamo comprato casa, la stiamo sistemando». Sono giorni impegnativi. «Ma noi – spiegano i due sposini – a Gerola stiamo bene. Abbiamo trascorso parte della luna di miele a Parigi, poi siamo venuti qui a proseguire la vacanza sulle piste da sci». Per ora saranno “sposini pendolari”. «Per un po’ sarà così – precisano – i nostri impieghi, le professioni sono ancora “bresciane”, ma Claudio ha chiesto il trasferimento e stiamo aspettando una risposta. Appena sarà possibile avere il ravvicinamento il nostro “sogno valtellinese” sarà completamente realizzato».
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