Tassa di soggiorno, ora spetta ai Comuni scegliere se applicarla
Tutti i Comuni lombardi sono ora "turistici".
La Regione, su proposta dell'assessore al Turismo Lara Magoni, ha approvato la delibera sulla “destinazione turistica dei Comuni lombardi”, una misura che illustra con precisione la normativa regionale in materia di tassa di soggiorno.
Tassa di soggiorno: la spiegazione di Lara Magoni
"Si tratta di un chiarimento doveroso - spiega l'assessore - in quanto con questo provvedimento la Regione riconosce tutti i Comuni della Lombardia come Comuni turistici o Città d'Arte, dando loro la facoltà di applicare l'imposta di soggiorno come previsto dalla normativa nazionale". Un'azione resasi necessaria in seguito a una sentenza del Tar, che aveva accolto il ricorso dei proprietari di alcune strutture alberghiere contro una delibera del Comune di Vergiate, in provincia di Varese, che aveva istituito l'imposta di soggiorno. Secondo il Tar, Regione Lombardia non aveva sino ad oggi individuato le località turistiche e le città d'arte, come indicato dal decreto legislativo che prevede la possibilità di applicare l'imposta di soggiorno ai Comuni inseriti in appositi elenchi regionali.
L'auspicio dell'assessore regionale
"Con questa delibera valorizziamo l'attrattività del nostro territorio, confermando la vocazione turistica di tutta la regione - conclude l’assessore - L'auspicio è che i Comuni che si avvarranno dell'imposta di soggiorno la sappiano trasformare in una vera e propria imposta di scopo, riutilizzando le entrate per fornire servizi sempre più efficienti e puntuali ai turisti".