Dalla Valchiavenna alla Polonia per celebrare Antonio Pelacini FOTO

Nello stesso anno in cui Piuro fu distrutta dalla frana iniziarono i lavori per la costruzione della basilica di Leżajsk

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Una delegazione valchiavennasca, composta dal presidente della Comunità Montana Severino De Stefani, dal presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro Gianni Lisignoli, dall’assessore del Comune di Piuro Alessandra Martinucci e dal dirigente scolastico dell’ist. Da Vinci di Chiavenna Salvatore La Vecchia, era presente domenica 20 maggio 2018 durante le celebrazioni dei 400 anni di fondazione della basilica di Leżajsk, città della regione della Precarpazia, in Polonia.

Antonio Pelacini

Tale edificio rappresenta uno degli esempi migliori di barocco in Polonia e fu progettato da Antonio Pelacini, architetto originario di Piuro, recentemente riscoperto da Stanislav Klosowski, restauratore e storico che da qualche anno si sta occupando della ricerca su questo ed altri artisti originari delle alpi lombarde, ma che si sono poi spostati in Polonia per lavoro, portandosi dietro modelli costruttivi e saperi.

Messa celebrata dal Vescovo

La messa in ricordo della fondazione della chiesa è stata celebrata dal Arcivescovo Józef Michalik concelebrante il Padre Custode del convento dei Bernardini Silvestro Skirliński, nella piazza antistante, dato l’elevato numero di fedeli accorsi, più di 5000. Durante l’omelia il vescovo si è soffermato a parlare della storia della chiesa e del suo architetto piurasco, mentre al termine del rito è toccato a Gianni Lisignoli, presidente dell’Associazione italo-svizzera per gli scavi di Piuro ringraziare per l’accoglienza e ricordare i passaggi che in questi ultimi anni hanno portato a conoscere tale realtà e a instaurare un rapporto sempre più proficuo di scambi. La cerimonia si è conclusa con la benedizione di una lapide commemorativa spedita dalla Valchiavenna e realizzata su una lastra di pietra ollare estratta dalla montagna di Piuro, con le scritte nelle due lingue -italiano e polacco- che ricordano l’opera di costruzione della chiesa da parte dell’architetto piurasco. Alla manifestazione, oltre al vescovo e alle autorità italiane, erano presenti anche il sindaco di Leżajsk , Ireneusz Stefanski e i membri del Municipio e alcuni rappresentanti della regione della Precarpazia.

Prosegue la visita

Il giorno successivo, lunedì 21 maggio, la delegazione ha visitato la scuola superiore di Leżajsk e da un confronto tra i dirigenti scolastici, Salvatore La Vecchia e Zbigniew Trębacz, è emersa la possibilità di instaurare rapporti di scambio tra gli studenti all’interno delle attività curricolari. Nell’ultimo giorno, martedì 22 maggio, la visita si è spostata nella città di Cracovia, dove è stato incontrato Ugo Rufino, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, organo del Ministero degli Affari Esteri che si occupa di promuovere la lingua e la cultura italiana all’estero. Già dagli incontri degli anni precedenti, infatti, è emersa la possibilità, che si concretizzerà effettivamente tra la fine di quest’anno e il prossimo, di pubblicazione degli studi di Stanislav Klosowski su Antonio Pelacini e le altre maestranze del nord Italia che nei secoli passati hanno lavorato in Polonia. Per questo testo è prevista il supporto, oltre che dell’istituto italiano di cultura, anche dell’Istituto Nazionale dei Beni Culturali Polacchi all'estero, ente nato lo scorso anni dal Ministero della cultura e del patrimonio nazionale (polacco), per sostenere la ricerca sul patrimonio culturale che si trova al di fuori della Polonia.

Associazione Italo Svizzera scavi di Piuro

Siamo dunque di fronte a un momento storico di apertura del nostro territorio ai confini europei, proprio nell’anno in cui si ricordano i 400 anni dalla frana che nel 1618 (lo stesso anno in cui fu iniziata a costruire la basilica di Leżajsk) distrusse Piuro. - commentano dall'Associazione Italo Svizzera scavi di Piuro che aggiungono - I prossimi appuntamenti del ricco calendario di eventi di quest’anno saranno due convegni: giovedì 14 giugno all’ospitale di Prosto e per tutta giornata si parlerà di archeologia con i proff. Fabio Saggioro (unive) e dott. Andrea Breda (soprintendenza di Milano) in un incontro dal titolo “La Val Bregaglia tra Alpi e Pianura Padana: Piuro, paesaggi, medioevo e pietra ollare". Il giovedì successivo 21 giugno, alle ore 10 presso l’ospitale di Prosto, tavola rotonda “Paesaggi della montagna in età medievale:storia e archeologia", mentre nel pomeriggio è prevista una visita sui luoghi della pietra ollare, cave, trone e scavi archeologici.

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