Studenti valtellinesi alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico FOTO

Esperienza importante per gli otto giovani provenienti dalle scuole della Provincia di Sondrio

Studenti valtellinesi alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico FOTO
Pubblicato:
Aggiornato:

Grande entusiasmo per la delegazione di 8 studenti valtellinesi che, lo scorso 17 settembre, hanno preso parte alla tradizionale Cerimonia di apertura dell'anno scolastico presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giuseppe Cerboni” dell'Isola d'Elba, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti e delle alte cariche dello Stato.

Studenti valtellinesi alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico

Il gruppo, guidato dalla docente-referente Roberta Manni, era composto da 6 studenti provenienti dal Liceo “Nervi – Ferrari” di Morbegno (Anna Sertorelli e Marianna Seidita della 3^A Linguistico, Asia Merga e Pamela Dentella della 5^C Linguistico, Simone Rapella della 5^A Scienze applicate e Vittorio Rizzetto della 3^A Scientifico) e 2 provenienti dall’I.I.S. “Saraceno – Romegialli” di Morbegno (Andrea Zocco e Veronica Vaninetti della 5^A Servizi Sociali). Insieme alla delegazione valtellinese anche un gruppo composto da 4 studenti e un accompagnatore proveniente dall’Istituto Paritario “Madonna della neve” di Adro (Bs).

Studenti valtellinesi e della scuola di Adro all'Elba
Foto 1 di 4
Il Ministro Bussetti con lo studente valtellinese Simone Rapella
Foto 2 di 4
Studenti valtellinesi e della scuola di Adro all'Elba2
Foto 3 di 4
Gli studenti valtellinesi all'Elba
Foto 4 di 4

Tutti a scuola

Oltre mille gli studenti, provenienti da 122 scuole di tutta Italia, che sono accorsi a Portoferraio (sull’Isola d’Elba, presso l’Istituto“Giuseppe Cerboni”) per prendere parte al tradizionale appuntamento di inizio anno. A condurre la cerimonia, trasmessa in diretta su Rai Uno, l’attrice Claudia Gerini e il presentatore Flavio Insinna. La diretta è stata trasmessa anche in streaming sul sito del MIUR e tramite i canali social del Ministero con l’hashtag #TuttiaScuola, che riprende il titolo della manifestazione. Ospitata tradizionalmente nel cortile del Quirinale, “Tutti a Scuola” da quattro anni è diventata itinerante in diverse località d’Italia, per volontà del Presidente Mattarella.

Esperienza indimenticabile

«Quella all’Elba è stata un’esperienza bellissima – racconta la professoressa Roberta Manni del Liceo "Nervi - Ferrari" di Morbegno –. I ragazzi erano entusiasti di partecipare a un appuntamento così importante; si sono comportati in maniera ineccepibile e hanno avuto la possibilità di socializzare con diversi altri studenti. In particolare si è creato uno splendido rapporto con i ragazzi della scuola di Adro e la loro insegnante accompagnatrice al punto che ci siamo riproposti di invitarli presto in Valtellina. Tutti quanti abbiamo apprezzato i discorsi delle autorità, soprattutto l’accenno che il Presidente della Repubblica ha fatto agli 80 anni dalle leggi razziali e l’invito alla scuola a promuovere sempre valori di libertà e uguaglianza. Nel complesso siamo stati molto contenti e ringrazio l’Ufficio Scolastico per averci permesso di vivere un’esperienza simile».

«Abbiamo preso parte a un’avventura indimenticabile soprattutto perché abbiamo avuto modo di conoscere a fondo studenti come noi ma che vivono in altre città, specie i ragazzi di Adro con cui abbiamo legato particolarmente – aggiunge Simone Rapella della 5^A Scienze applicate e rappresentante d’Istituto al "Nervi - Ferrari" di Morbegno –. Io e i miei compagni siamo molto felici di aver avuto l’opportunità di partecipare alla cerimonia; abbiamo apprezzato ciascuno dei discorsi delle autorità e, personalmente, mi ha molto colpito il discorso fatto dall’attrice Paola Cortellesi sul tema del bullismo su cui abbiamo avuto modo di riflettere tutti».

“lezione” importante

«Sono felice che i ragazzi si siano trovati bene, che abbiano avuto la possibilità di ascoltare dal vivo le parole delle autorità, ma anche che siano riusciti a conoscere altri studenti e a instaurare con loro un bel rapporto – dichiara il dirigente dell’Ust, Fabio Molinari –. Per i giovani vivere esperienze arricchenti e imparare a confrontarsi con gli altri è sicuramente una “lezione” importante, un bagaglio che li aiuterà ad affrontare meglio il percorso scolastico e di vita».

Seguici sui nostri canali