"Gemellaggio nostrano" per commemorare i caduti della Grande Guerra

Una visita a Sondrio, lungo un percorso di ricordi legati alla Prima Guerra Mondiale, ma anche per conoscere la città e le sue tipicità.

Da Zogno a Sondrio

Nei giorni scorsi una delegazione di 65 persone provenienti da Zogno, in provincia di Bergamo, hanno visitato il capoluogo valtellinese, e per loro il Museo Valtellinese di Storia e Arte e il Comune di Sondrio hanno preparato una visita guidata d'eccezione. Tra di loro anche due assessori di Zogno, Selina Fedi (Ambiente e parchi) e Claudio Sonzogni (Servizi sociali). E' stato proprio quest'ultimo a mettersi in contatto a luglio con l'assessore del Comune di Sondrio con delega ad Attività produttive, Eventi e Gemellaggi, Francesca Canovi, per manifestare l'intenzione di visitare il capoluogo valtellinese e far nascere, così, una bella amicizia.

Visita al MVSA

La mattina i partecipanti hanno potuto ammirare la stüa Salis al MVSA, la stüa del sindaco a Palazzo Pretorio e le tracce della Grande Guerra, in particolar modo l'ossario, aperto per l'occasione dagli alpini. Lì, infatti, riposano anche tre soldati di Zogno, Alessio Ceroni (classe 1882) e due Pesenti, Bernardo (1885) e Daniele (1898), oltre a 34 in tutto della provincia di Bergamo. Dopo la visita un lauto pranzo, la degustazione nelle cantine del MVSA, a cura del Consorzio Strada del Vino, e poi qualche momento nelle vie del centro, alla ricerca di prodotti enogastronomici da portare come ricordo di una splendida giornata alla scoperta di Sondrio, piccola perla incastonata nelle Alpi.

Gemellaggio nostrano

“Il "gemellaggio nostrano" tra Zogno e Sondrio, così come è stato definito dall'assessore Sonzogni durante il primo colloquio telefonico, si è svolto in un clima gioviale, sereno ed amichevole – commenta l'assessore Francesca Canovi -. I cittadini di Zogno, entusiasti del nostro territorio, hanno apprezzato le eccellenze dei nostri prodotti enogastronomici che hanno potuto degustare anche nella splendida cornice delle cantine del MVSA. Hanno apprezzato i prodotti tanto che poi hanno acquistato nelle botteghe del centro un"pezzettino di Valtellina". Sono certa che l'accoglienza e l'ospitalità loro riservata dalla nostra città sia stata gradita e che quindi presto torneranno a farci visita".

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