Madesimo capitale della "Guerra simulata" - le FOTO

Madesimo e softair, un binomio di successo.

Madesimo nei giorni scorsi ha ospitato un evento particolare: il primo raduno Softair del Nord Italia. Due giorni di esposizione di armi e oggetti (giocattolo) destinati a svolgere una attività ludica/sportiva basata su tecniche, tattiche e usi militari.  Per la pratica di tale attività vengono utilizzate delle riproduzioni di vere armi da fuoco da guerra, dette "air soft gun" (in acronimo Asg), e i partecipanti vestono un abbigliamento simile se non identico a quello in uso dalle varie forze armate dei paesi del mondo (mimetiche, polo, scarpe, ecc.). Durante le giocate e per la legge, tuttavia è assolutamente vietato usare e indossare abbigliamento recanti loghi e/o scritte riconducibili a reparti realmente esistenti delle varie forze armate.

Queste le regole di massima ma in realtà è qualcosa in più di un gioco, un vero e proprio sport fatto all'aria aperta regolamentato da leggi precise che rendono l'arma un "giocattolo" come descrive Vittorio Carella di San Cassiano, affiancato da Riccardo Elini organizzatore dell'evento: «In Italia esistono una serie di leggi che limitano determinate funzioni riferite all'aria compressa utilizzata per sparare palline di 6 mm di diametro di amido di mais, biodegradabili esclusivamente all'aperto libero e/o in poligono. Il loro utilizzo non è pericoloso ma è subordinato all'educazione a questo sport dedicata soprattutto ai giovani appassionati all'inizio della loro attività. Con le dovute precauzioni e protezioni soprattutto del viso (obbligatorie) e della testa con il casco non creano problemi».

«In Italia il "softair" ha inizio negli anni '80 - aggiunge Elini - adottato dai paracadutisti della Folgore come sistema addestrativo. Oggi vengono effettuate "partite" di 30/40 minuti in mezzo al bosco dove bisogna correre, ragionare, muoversi tatticamente usando muscoli e cervello».  In provincia di Sondrio due sono i club più quotati, a San Cassiano e a Teglio.