Autotrasporto Merci, il 14 gennaio sciopero generale

Nana (Filt Cgil): "Una nuova legge mette a rischio la sicurezza degli autisti e di tutti gli utenti della strada".

Autotrasporto Merci, il 14 gennaio sciopero generale
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I sindacati hanno indetto uno sciopero generale per il 14 gennaio per il settore dell'autotrasporto merci.

Autotrasporto Merci: protesta contro le nuove regole

Le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti Uil hanno dichiarato uno sciopero generale per il prossimo 14 gennaio del settore di autotrasporto merci. Il prossimo 10 gennaio la Commissione Trasporti Europea voterà l’intesa del Consiglio dei Ministri dei Trasporti Unione Europea sul Mobility Package che, nei giorni successivi, sarà sottoposta al voto del Parlamento Europeo. Questo provvedimento ridisegna i riposi dei conducenti di mezzi pesanti che potranno essere calcolati su base mensile, dando la possibilità alle ditte di accumulare i riposi distribuiti su tutto il mese solo nell'ultima settimana. Il rischio che corrono i conducenti di mezzi pesanti è quello di vedere peggiorate le proprie condizioni di vita e lavoro. La modifica del Regolamento prevede infatti la possibilità di distribuire in modo squilibrato i tempi di guida e riposo, con la concentrazione del riposo lungo appunto nella quarta settimana, determinando perciò un allungamento dei tempi di lavoro nelle prime tre settimane.

Il commento della Cgil trasporti

"Come è noto, il lavoro dei camionisti è un lavoro faticoso - commenta Giorgio Nana della Filt Cgil di Sondrio - Autisti che partono dalla Valtellina alle 3 o alle 4 del mattino per essere a Milano a in altre città presto e per evitare di stare in coda anche per ore. Questa nuova legge sposta i riposi previsti tutti alla fine di ogni mese, dando la possibilità alle ditte di accumulare i riposi distribuiti su tutto il mese solo nell'ultima settimana. Visto che non siamo nati ieri e che con gli autisti ci parliamo, sappiamo benissimo che già oggi ci sono degli autisti che fanno anche 13 o 14 ore di guida (tante volte costretti da alcune ditte senza scrupolo). Però far diventare questo sistema di lavoro sbagliato una legge ci sembra una cosa fuori da ogni norma di buon senso. Con questo sistema si mette a rischio la circolazione sulle strade. Sappiamo cosa succede quando un autista di un mezzo pesante sbanda e provoca un incidente, la maggior parte delle volte per stanchezza o per colpi di sonno. Non mette a rischio solo la sua vita, ma quella di tante altre persone che viaggiano su strade e autostrade del nostro Paese".

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