In oltre 60 per il Grest di Ponte in Valtellina

La custodia del creato al centro del Grest 2017

In oltre 60 per il Grest di Ponte in Valtellina
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Sono oltre 60 i ragazzi che quest'anno parteciperanno al Grest di Ponte in Valtellina. 30 gli animatori occupati nella gestione dei giovani che fino al 2 luglio si riuniranno dalle 14 alle 18, dal lunedì al venerdì.

"DETTO FATTO"

Ogni partecipante è dotato di una maglietta ed un foulard che riportano la scritta "Detto Fatto". Il tema comune per i Grest che invita a riflettere sul tema del creato e della sua custodia. I ragazzi, provenienti non solo da Ponte ma anche dai paesi vicini, seguono ogni giorno un programma ben organizzato che prevede momenti di preghiera e riflessione intervallati da animazione, laboratori e giochi, quest'ultimi assegneranno man mano dei punteggi che al termine del centro estivo decreteranno la squadra vincitrice.

LE TRASFERTE

Il grest di Ponte in Valtellina inoltre prevede quattro trasferte della durata di tutta la giornata. Giovedì 15 giugno l'escursione al Dosso del Grillo sopra Piateda. Lunedì 19 sarà la volta del Parco Bartesaghi a Sondrio. Il 21 gli iscritti si recheranno a San Luigi di Sacco . Martedì 27 la gita finale a Ondaland, famoso parco acquatico di Vicolungo in Provincia di Novara.

FESTA FINALE

Sabato 24 il momento clou del grest. A partire dalle 18 presso il Convitto comunale infatti si svolgerà la grande festa di chiusura. Genitori, parenti e amici con i bambini affronteranno diversi giochi prima della cena e del giocone finale. Il tutto sempre sotto l'occhio vigile e attento di Suor Ada e con il supporto prezioso ed instancabile di Francesco della Riscia, sedicente ri-animatore, da sempre attivo nell'organizzazione dei centri estivi.

Commenti
federico

Salve, navigando sul web mi sono imbattuto in questo articolo sugli animatori nei grest estivi, queste iniziative oltre ad essere socialmente utili ed educative per i bambini sono anche un’occasione per creare lavoro per i giovani e qui mi soffermo a fare una riflessione più generalizzata sull’argomento “lavoro e animazione”. Certo nessuno pensa che si possa fare l’animatore per sempre però, con la crisi del lavoro in atto, devo dire che spesso i giovani disoccupati storcono il naso, alla sola ipotesi di lavorare come animatori in centri e strutture turistiche. Eppure non è una novità il fatto che le aziende, valutano positivamente chi ha avuto esperienze nell’animazione. Lavorare come animatore turistico seppur trattasi di lavoro stagionale e spesso poco remunerato, specie se si è alla prima esperienza ( in linea però con triste la situazione attuale) andrebbe però considerato, come uno dei tanti mezzi per entrare nel mondo del lavoro; infatti l’esperienza come animatore turistico, forma i giovani preparandoli per un qualsiasi impiego futuro, proprio perché, si impara a lavorare in gruppo, a relazionarsi con colleghi e clienti e ad affrontare qualsiasi imprevisto che possa insorgere. E’ notorio il fatto che un animatore turistico entra in contatto, stringe rapporti di amicizia con tante persone e magari tra queste c’è proprio quella giusta .Parlo per conoscenza diretta del settore, da molti anni collaboro con Animandia.it che opera nel campo dell’animazione ed offre tante opportunità di lavoro in questo campo ed ho conosciuto tantissimi giovani che proprio grazie all’esperienza da animatori turistici, hanno poi avuto l’occasione di fare il giusto incontro e adesso svolgono un lavoro a loro più congeniale. Un saluto Federico

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