Mondiali di canoa: oggi la Valle festeggia il suo campione

Grande festa ad Albosaggia per Giorgio Dell'Agostino e le sue sei medaglie

Mondiali di canoa: oggi la Valle festeggia il suo campione
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Grande festa oggi, lunedì, per Giorgio Dell'Agostino, reduce dai Mondiali di canoa.

Mondiali di canoa: 6 medaglie per Dell'Agostino

Un tuffo dal ponte sul fiume Mur, un salto liberatorio per festeggiare le sei medaglie – tre argenti e tre bronzi - conquistate in quattro giorni di gare. Il canoista azzurro valtellinese Giorgio Dell’Agostino ha concluso così la sua avventura ai Mondiali di Canoa under 23 disputatisi in Austria. Una trasferta che lo ha visto eccellere soprattutto nella gara classica, la sua preferita, nella quale si è aggiudicato il terzo posto da fuochi d’artificio a nemmeno 6 secondi dal primo classificato. Con le sei medaglie, il sondriese dell’Addavì ha dimostrato ancora una volta di essere nella rosa dei più forti.

Oggi la festa ad Albosaggia

Nella sede fluviale di Albosaggia che quotidianamente ospita le attività agonistiche e formative di Polisportiva Albosaggia – AddAdventure e Addavì, Giorgio Dell’Agostino farà ritorno lunedì alle 18 con le sei medaglie al collo. Ad attenderlo alla “Cà del Navet” saranno presenti i responsabili tecnici, gli istruttori e gli allievi delle due società e i ragazzi che ogni giorno scendono in fiume.  Una festa informale e aperta a tutti per celebrare in modo spontaneo un traguardo che riempie di legittimo orgoglio l’intera comunità locale. Nell’occasione Dell’Agostino racconterà a sostenitori e pubblico presente le fasi salienti delle gare dei giorni scorsi facendo il punto anche sui prossimi impegni ed obiettivi di stagione.

Le parole del campione

Giorgio soddisfatto: "Sono fiero e felice di poter praticare lo sport più bello del mondo ad un livello così elevato, con l’unico rammarico di non poter vivere solo di questo”. Il riferimento è all’entità quasi simbolica dei premi rispetto ad altri sport  e al salto di qualità che la canoa
ambisce a fare proprio sul piano della giusta remunerazione per gli atleti professionisti. “Un auspicio che non mi stanco mai di rinnovare – conclude il plurimedagliato – perché solo così potremo favorire la crescita degli atleti di oggi e di domani”.

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