Da Milano a Innsbruck in treno attraverso la Valle, "facciamolo!"
La Trandolomites valtellinese si presenta
Un treno che da Milano Arrivi fino a Innsbruck passando per la Valtellina. Una linea che da Edolo arrivi fino a livigno oppure un'altra da Bolzano fino in Engadina passando per Bormio e Livigno. Idee visionarie ma sostenute da progetti e studi concreti messi in campo dalla neo nata associazione Transdolomites sezione valtellinese.
Il buco rappresentato dalla Valtellina
La Valtellina rappresenta per la rete ferroviaria europea un grande vuoto. Tra le più importanti direttrici in costruzione, tre attraversano le Alpi e potrebbero essere collegate trasversalmente attraverso la nostra provincia con una spesa ben inferiore agli investimenti già messi in campo per ultimarle.
I costi
Circa 11 miliardi di euro sono stati spesi per il traforo base del San Gottardo completato nel 2016. 8,8 miliardi per il traforo del Brennero che verrà ultimato nel 2026. Più di 10 miliardi per la tratta Torino-Lione la cui apertura è prevista nel 2024. Poco più di 10 miliardi di euro invece è la stima dei costi per colmare quel vuoto attraverso delle opere che interesserebbero Italia, Austria e Svizzera. Lavori che trovano nella nostra Provincia un fulcro vitale. Questa consapevolezza ha spinto un gruppo di ex amministratori e professionisti a costituire la Sezione Valtellina e Valchiavenna dell'Associazione Transdolomites.
Annibale come esempio
"Se ce l'ha fatta Annibale con gli elefanti ad attraversare le Alpi non vedo perchè non dovremmo farcela noi con i treni" ha commentato Pietro Del Simone, presidente della Transdolomites valtellinese. "Potrebbero prenderci per dei visionari ma semplicemente stiamo guardando al futuro pensando in grande. Stiamo pensando in ottica europea, oltre i nostri confini, abbracciando la filosofia che ha fatto costituire la Macroregione Alpina della quale Sondrio e provincia sono il centro".
Transdolomites sezione valtellinese
La presentazione ufficiale del nuovo sodalizio, che in provincia conta 26 associati uniti dall'obiettivo di proporre progetti costruttivi che siano di grande utilità per tutti, si è svolta giovedì. L'Associazione Transdolomites è nata in Trentino una decina d'anni fa con l'intento di promuovere il trasporto pubblico. "Allo stesso modo, da 3 anni circa, con appassionati e sostenitori del Traforo dello Stelvio e del Mortirolo ci siamo uniti associandoci a Transdolomites, condividendo l'iniziativa e le finalità - ha spiegato Del Simone. "Assieme abbiamo condiviso l'idea che bisogna unire le forze e ragionare su una logica di rete ferroviaria alpina e non di singola tratta o di singola vallata. Occorre fare "massa" ed essere più forti nel poter chiedere fondi e finanziamenti alle istituzioni, non solo quelle italiane ma di tutta Europa".
Le linee
Se non vogliamo rimanere indietro rispetto a un mondo dove si progetta la linea Amsterdam-Pechino, secondo quanto esposto dall'associazione, queste sarebbero alcune delle linee ferroviarie da realizzare nel prossimo futuro. La tratta Edolo-Tirano-Bormio che prevede il traforo del Mortirolo. La linea Bolzano-Engadina attraverso Merano-Malles-Bormio-Livigno e quindi sotto lo Stelvio. E ancora un treno che da Sankt Moritz arrivi a Chiavenna e che da lì prosegua fino a Bellinzona attraverso la Mesolcina.
Ambiziosi ma concreti
"Progetti ambiziosi ma fattibili. Per questo ci stiamo muovendo contattando esperti e coinvolgendo ogni tipo di figura professionale che possa dare una mano" ha sottolineato l'ingegner bormino Matteo Sambrizzi.
"Stiamo già bussando alle porte delle istituzioni: il sottosegretario Ugo Parolo e il viceministro italiano ai trasporti Riccardo Nencini hanno espresso il loro invito a continuare per questa via perché il progetto è nobile e va ben oltre la questione viabilità".
Cambiare modo di pensare
"Diventa sempre più necessario cambiare modo di pensare, nei trasporti come in agricoltura o in altri ambiti " ha concluso Del Simone. "Dobbiamo imparare a fare rete, non tra di noi, ma collaborando con le altre zone a noi limitrofe. La macroregione alpina punta alla valorizzazione dei territori e passa inevitabilmente per l'efficienza delle vie di comunicazione. Un treno che parte da Milano e arriva fino a Innsbruck attraverso la Valtellina. Certamente un'offerta turistica ben più valida di qualsiasi altra proposta fornita dalle singole realtà delle Alpi».