Addio a don Remo Bracchi

Ieri il funerale a Bormio.

Addio a don Remo Bracchi
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Un omaggio speciale.

Addio a don Remo Bracchi

Si è svolto ieri a Bormio, alla presenza di tutta la cittadinanza e di tanti provenienti dalla provincia e da fuori, l'ultimo saluto a don Remo Bracchi. Tanti sono stati i ricordi di chi aveva conosciuto e apprezzato il docente di storia della lingua greca e latina alla Pontificia Università Salesiana di Roma. Fra questi tutti i sacerdoti valtellinesi e anche don Eugenio Riva da Roma e Miran Sajovic, preside e decano della facoltà dove don Remo insegnava.

Il ricordo di Ciapponi

In particolare alla fine ha parlato Bruno Ciapponi Landi. "Potrebbe sembrare superfluo aggiungere altre parole a quelle così condivisibili ed esaustive che abbiamo sentito in chiesa su don Remo, ma d’altra parte c’è ancora un dovere da compiere, quello di ringraziarlo, a nome della Società storica valtellinese, che lo ha avuto per decenni autorevole consigliere e prezioso collaboratore e a nome dell’Istituto di dialettologia e di etnografia valtellinese e valchiavennasca da lui ideato e guidato come direttore e presidente, senza risparmio di tempo e di fatiche, senza alcuna remunerazione".

Grazie

"Grazie dunque, grazie don Remo per quanto ci hai dato, per quanto hai dato alla tua amata terra, grazie per la testimonianza di fede che ci hai dato con naturalezza e lievità, per l’amicizia generosa di cui ci hai fatto dono. Addio don Remo. Lasciandoti ora andare a riposare con i tuoi genitori, ci consoli la speranza cristiana che la vita continui oltre la morte. Ci peserà meno il distacco sperando che tu ci sia ancora".

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