L'Action plan pesa sulla semestrale Creval

I risultati riflettono le operazioni finalizzate al consolidamento della banca e al miglioramento dell’efficienza operativa

L'Action plan pesa sulla semestrale Creval
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Il Consiglio di amministrazione ha approvato poco fa la semestrale Creval. I dati risentono del peso delle operazioni legate all'Action plan.

Semestrale Creval: i dati

Al 30 giugno 2017 i crediti verso la clientela si attestano a 16,9 miliardi di euro rispetto a 16,7 miliardi di euro a fine dicembre 2016, rideterminato al netto del portafoglio Elrond. Le nuove erogazioni totalizzano 1,1 miliardi di euro. La qualità del credito è in sensibile miglioramento.
La raccolta diretta registra una consistenza di 20 miliardi di euro, in flessione del 5,1% rispetto a 21,1 miliardi di euro a fine dicembre 2016, principalmente per effetto della riduzione della raccolta da controparti centrali (Cassa di compensazione e garanzia). La raccolta commerciale» evidenzia una leggera contrazione sul trimestre precedente, risentendo della dinamica negativa della raccolta obbligazionaria e dalla riduzione delle forme tecniche più onerose a favore del risparmio gestito. Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2017 registra una consistenza di 1.549 milioni di euro rispetto a 1.753 milioni di euro al 31 dicembre 2016. I coefficienti sono ben al di sopra dei minimi SREP.

Il risultato del conto economico

Per quel che riguarda i risultati economici, i proventi operativi raggiungono 366 milioni di euro, con un calo del 7,7% rispetto a 396 milioni di euro del periodo di confronto. Gli oneri operativi totalizzano 256 milioni di euro e sono in diminuzione del 2% sul corrispondente periodo del 2016. Il risultato netto della gestione operativa si attesta a 110 milioni di euro a fronte di 135 milioni di euro del primo semestre 2016. Il periodo registra quindi un risultato dell’operatività corrente al lordo delle imposte negativo per 191 milioni di euro. Tenuto conto delle imposte sul reddito del periodo, pari a circa 2 milioni di euro, e degli utili di pertinenza di terzi per 2 milioni di euro, la perdita netta del periodo si rappresenta in 195 milioni di euro.

Le azioni dell'Action Plan

Come detto, i dati al 30 giugno 2017 riflettono le operazioni straordinarie in attuazione dell’Action Plan. Un’operazione finalizzata al miglioramento dell’asset quality e a una maggiore efficienza operativa. Tra queste iniziative figurano la riduzione del personale. E' stata ottenuta attraverso l’utilizzo del Fondo di solidarietà per il settore del credito, esclusivamente con strumenti di carattere volontario ai quali hanno aderito 234 persone che hanno beneficiato di incentivi all’esodo e a esodi anticipati. Sul fronte della riduzione delle filiali è stato raggiunto in anticipo rispetto ai tempi previsti l’obiettivo di razionalizzazione della rete operativa, con la chiusura di oltre 90 filiali tradizionali tra dicembre e giugno. Sul fronte del miglioramento dell’asset quality, va ricordata la cartolarizzazione di un portafoglio di crediti in sofferenza. Nel corso del semestre è stato altresì sottoscritto un accordo per la cessione di un portafoglio crediti non performing secured per un valore di bilancio di circa 50 milioni di euro.

 

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