Coronavirus, controlli sugli atleti che gareggeranno a Bormio
Sottoposti a controlli gli atleti cinesi che saranno in pista ai Mondiali di short track.
La paura per il Coronavirus tocca anche i mondiali giovanili di short track. L'altro giorno sono stati sottoposti a controlli accurati gli atleti delle nazionali di Cina e Hong Kong prima del trasferimento in Alta Valle.
Coronavirus, controlli a Malpensa
Gli atleti delle due squadre sono stati sottoposti a lunghi e accurati controlli quando sono giunti in Italia. In particolare, come prevede il piano predisposto dalla Regione e illustrato nei giorni scorsi dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, negli aeroporti italiani tutti i passeggeri dei voli provenienti da aree considerate a rischio vengono sottoposti a test per valutare il loro stato di salute.
Coinvolti nei controlli anche gli atleti
E a questi controlli non si sono sottratti neppure gli atleti e i componenti delle delegazioni che stanno raggiungendo l'Alta Valle in vista dell'importante appuntamento sportivo. In particolare, le squadre sono state tenute per diverse ore in aeroporto, prima sull'aereo e poi in sale ad hoc dopo lo sbarco, per effettuare una serie di esami. Una precauzione in più rispetto a quelle canoniche proprio perché la loro partecipazione a un evento sportivo avrebbe potuto, nel caso in cui uno di essi avesse contratto il virus, di estendere il contagio.
I suggerimenti della Croce Rossa Italiana
Intanto la Croce Rossa Italiana ha predisposto un’informativa relativamente al tema di prevenzione e salute in rapporto con la diffusione del Coronavirus. Si tratta di una serie di consigli rivolti alla popolazione per evitare allarmismi inutili. I consigli per chi resta in Italia sono quelli di buon senso che servono anche per evitare di contrarre l'influenza: lavarsi frequentemente le mani, coprirsi il volto in caso di colpi di tosse o starnuti ed evitare cibi non cotti. Per chi invece deve recarsi all'estero, in zone a maggiore rischio, il suggerimento è di chiedere informazioni al proprio medico e, una volta sul posto, di evitare cibi crudi o il contatto con animali. Chiaramente, l'invito è di evitare i viaggi non strettamente necessari. Infine, per chi rientra da zone a rischio, il suggerimento è di mettersi in contatto con strutture sanitarie in caso di sintomi da infezioni respiratorie.