La musica si mette in maschera
Appuntamento domenica 23 febbraio.
Pomeriggio al Sociale con Il Carnevale degli Animali di Saint-Saëns e altri piacevoli brani.
La musica si mette in maschera
Gli Amici della Musica di Sondalo ci invitano a uno speciale appuntamento: un Concerto in Maschera con l’Orchestra da Camera Antonio Vivaldi diretta da Luca Ballabio e la partecipazione straordinaria degli attori Nicola Olivieri e Francesco Montemurro (anche regista). Alle ore 17.00 di domenica 23 febbraio il Teatro Sociale di Sondrio aprirà i battenti per un pomeriggio che si annuncia allegro e spumeggiante ma che non rinuncia a una offerta musicale d’eccellenza. Nella prima parte saremo deliziati da una serie di arcinote ouverture da opere buffe. Don Pasquale di Gaetano Donizetti, Il Signor Bruschino e L’Italiana in Algeri di Gioachino Rossini, Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa e Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart. Chiuderà il MozarTango di Davide Riva, una novità del compositore di origine lariana che amalgama gli stilemi settecenteschi coi tipici ritmi argentini.
Sul palco
Sul palco con la Vivaldi, Montemurro e Olivieri indosseranno rispettivamente le maschere del divulgatore serio e del comico impertinente, per accompagnare il pubblico fra le note di questo concerto in maschera che nella seconda parte vedrà in scena la grande fantasia zoologico-musicale di Camille Saint-Saëns, Il Carnevale degli Animali. La parata vedrà idealmente sfilare, accompagnati dalle giuste sonorità del compositore francese, numerosi animali (leone, polli, asini, tartarughe, elefante, canguri, aquarium, cucù, cigno ecc). Finale: la zuffa di tutti questi animali in una fantasmagorica ricapitolazione. Il brano, composto a Vienna, venne eseguito privatamente nel 1887, in occasione della festività del martedì grasso. Per volere del compositore, infatti, l'opera doveva essere resa pubblica solo dopo la sua morte. La prima esecuzione risale al 1922. Divenne la musica più caratteristica di Saint-Saëns per i suoi toni umoristici e canzonatori. Non mancano riferimenti satirici né citazioni di motivi conosciuti.