Sertori: "Occorre coraggio per andare oltre la Delrio, partendo dalla proposta lombarda"

Il complicato ruolo delle Province al centro dell’incontro di oggi tenutosi a Palazzo Isimbardi alla Presenza dell’assessore di Regione Lombardia con delega agli Enti locali Massimo Sertori, del Sottosegretario all’Interno Achille Variati, della Vicesindaca della Città Metropolitana di Milano Arianna Censi, del Presidente dell’Unione delle Province Lombarde, Vittorio Poma e di tutti i Presidenti delle Province della Lombardia.

Ente intermedio

“Occorre coraggio politico per ammettere che un ente intermedio tra Comuni e Regione é indispensabile per i nostri territori - ha dichiarato l’assessore Sertori - e servono scelte chiare e lucide per affrontare la situazione confusa in cui versano le Province, situazione che oggettivamente non é più derogabile”. Secondo Sertori “La Riforma Delrio ha infatti consegnato un ente con Bilanci in bilico e personale depauperato dallo stato centrale, causando disservizi su tutti i territori”.

Motori di sviluppo

“Le province - ha proseguito - identificano un senso identitario che c’èra e che ancora esiste in tutti i nostri territori. É necessario quindi pensare alle province come motori di sviluppo e, all’interno di un progetto di semplificazione, ripartire dalla nostra costituzione che in modo chiaro delinea il ruolo di questo ente, la cui autorevolezza passa anche e soprattutto attraverso l’elezione diretta del Presidente”. L’assessore Sertori ha poi invitato a fare una riflessione anche sul numero reale delle Città metropolitane in Italia e ha indicato Regione Lombardia come Ente apripista nella valorizzazione delle Province e nell’aver confermato deleghe di funzioni importanti di programmazione. “Non è mai venuta meno la disponibilità istituzionale di Regione Lombardia per dare un contributo al governo, finalizzato a uscire da questa situazione di empasse che mette a repentaglio i servizi sui territori”, ha concluso Sertori.