Il CdA del Creval ha approvato il bilancio 2019: utile in crescita del 77% ma niente dividendo
Saranno proposti all'assembla dei soci il raggruppamento delle azioni e la riduzione del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione di Creval ha esaminato ed approvato, nella tarda serata di ieri, martedì 10 marzo 2020, il progetto di bilancio d’esercizio del Credito Valtellinese ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, confermando i risultati preliminari approvati il 5 febbraio scorso (LEGGI QUI) che vedono un utile netto consolidato pari a 56,2 milioni di euro in aumento del 77% su base annua. All’assemblea ordinaria degli azionisti il Consiglio di Amministrazione proporrà la destinazione dell’utile della Capogruppo, pari a 59.233.470 euro, a riserve e
copertura di perdite pregresse riportate a nuovo. Come già comunicato al mercato nel piano industriale 2019-2023, il ritorno al pagamento del dividendo è previsto a partire dal 2021, a valere sull’utile di quest'anno.
Creval proporrà la riduzione del capitale sociale
il CdA ha deciso di sottoporre - previo l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità - all’Assemblea Straordinaria degli Azionisti, da tenersi in concomitanza con l’Assemblea ordinaria, la “Riduzione, su base volontaria, del capitale sociale a copertura delle poste negative del patrimonio incluse le perdite portate a nuovo, previo utilizzo delle riserve disponibili a tal fine”. Tale proposta non ha alcun effetto a livello patrimoniale né sui coefficienti di vigilanza, in quanto riconduce l’entità del patrimonio netto della banca al suo valore effettivo, precostituendo, pertanto, le condizioni per il ritorno alla distribuzione del dividendo secondo le modalità e tempi previsti dal Piano Industriale.
In assemblea anche il raggruppamento delle azioni
Il CdA ha altresì deliberato di sottoporre all’Assemblea il “Raggruppamento delle azioni ordinarie Credito Valtellinese nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 possedute. Tale Raggruppamento, seppure neutro da un punto di vista finanziario e patrimoniale, potrà portare benefici in termini di volatilità e liquidità del titolo, facilitando pertanto le condizioni di trading, grazie ad una minore sensibilità del prezzo a variazioni sul centesimo/millesimo di euro. Tale proposta ha, inoltre, l’obiettivo di migliorare la percezione del titolo Creval da parte del mercato, riposizionandolo in termini di prezzo tra le istituzioni comparabili.